L'Arcivescovo Angelo incontra i diaconi permanenti

Nell’incontro mensile del 16 Aprile abbiamo avuto l’onore della partecipazione del nostro amato Arcivescovo Angelo.
Il tema principale della serata è stato “la preghiera e come bisogna pregare”. Ci ha ricordato di pregare con fede e senza fine di raccogliere un eventuale utilità.
Ci ha fatto capire meglio il periodo Pasquale, nella sua interezza, dimostrandoci il la bellezza di questo tempo che è il più bello della storia della Cristianità.
Si è anche soffermato sui compiti specifici del “diacono”, tenendo ben presente che lo stesso è tenuto a “Servire senza Presiedere”.
Nell’azione liturgica deve essere sempre molto attento alla cerimonia che si sta svolgendo e vigilare sul popolo e sulle azioni del Celebrante; prestare molta attenzione nella celebrazione della “Liturgia delle ore”, preghiera della Chiesa per tutta la Chiesa.
Ultimo, ma molto importante argomento, è stato il segno visibile del diacono nella vita di tutti i giorni: egli non ha una veste propria e non deve appropriarsi dei segni tipici del presbitero. Anche Papa Francesco al Giubileo dei Diaconi disse: “Non scimmiottare i preti…”, ma è con la sua condotta di vita in ogni ambito: cristiana, civile e sociale, che si fa riconoscere come uomo, come marito, come padre, buono, saggio e probo.