Affidato a dei laici il mandato di ministri straordinari della comunione

Nella solenne celebrazione della Pentecoste, nella cattedrale di S. Ciriaco, l’Arcivescovo ha conferito il mandato di ministri straordinari dell’eucaristia a diciotto persone, ricordando loro di vivere una vita cristiana santa in unione al Signore Gesù e di esercitare quanto ricevuto con umiltà e a servizio dei fratelli e della Chiesa. Ha ringraziato tutti, in modo particolare don Samuele Costantini che si è preso cura della loro formazione.
Nella Chiesa latina, il ministro straordinario della comunione è un battezzato laico, uomo o donna, cui è affidato in maniera straordinaria (cioè solo quando si presenti una reale necessità, dovuta alla carenza di presbiteri o altri ministri ordinati) il servizio liturgico della distribuzione della comunione eucaristica: durante la messa, in caso di assemblee particolarmente numerose oppure di impossibilità del presbitero che presiede, per malattia o difficoltà di deambulazione; fuori dalla messa, agli ammalati, in casa o in ospedale, che siano impossibilitati a recarsi in chiesa. Il mandato ai ministri straordinari è conferito per un periodo di tempo determinato, (di solito tre anni), rinnovabile anche più volte.