Ritiro del Clero con i sacerdoti della Metropolia di Ancona-Osimo

Per la prima volta, giovedì 28 novembre, i sacerdoti della Metropolia di Ancona-Osimo, che comprende le diocesi di Ancona-Osimo, Jesi, Loreto, Senigallia, hanno vissuto insieme un ritiro a Loreto. La mattinata è iniziata con la visita personale in Santa Casa, la liturgia delle ore e la riflessione proposta da Goffredo Boselli, Monaco di Bose, sul tema “La liturgia, preghiera che dà forma alla vita e al ministero del presbitero”. All’incontro erano presenti Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, Mons. Fabio Dal Cin, arcivescovo prelato di Loreto, Mons. Gerardo Rocconi, vescovo di Jesi e Mons. Francesco Manenti, vescovo di Senigallia.

«La liturgia ha un’importanza centrale – ha spiegato Goffredo Boselli – sia nella vita del presbitero sia in quella di ogni credente. La liturgia è l’incontro con il Signore, l’ascolto della sua Parola, è nutrirsi dell’Eucarestia. È quindi fondamentale che ci sia una piena consapevolezza del modo in cui la liturgia ci fa incontrare il Signore giorno per giorno. Per i presbiteri è il presiedere la liturgia eucaristica ogni giorno, ma anche la liturgia delle ore». Boselli, nel suo intervento, si è soffermato sull’importanza del gesto della frazione del pane, «il gesto eucaristico che Gesù ha fatto e che il presbitero ogni giorno celebrando l’Eucaristia compie. Spezzare il pane è segno di condivisione della propria vita con gli altri ed è il più importante segno della celebrazione eucaristica. Ogni sacerdote è chiamato a diventare pane condiviso. Gesù non ha tenuto la sua vita per sé. Il segno del pane spezzato e condiviso è il simbolo della sua vita, donata agli altri, per la salvezza dell’umanità intera. Ogni cristiano è chiamato a seguire Gesù e a diventare pane, a maggior ragione i pastori che devono dare la vita per le pecore».

Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, ha spiegato che «oggi è la prima volta che i sacerdoti delle diocesi della metropolia di Ancona vivono insieme una giornata di ritiro e condivisione. È l’inizio di un cammino perché le diocesi, pur avendo ognuna il proprio percorso, si possono incontrare su temi comuni». L’arcivescovo ha sottolineato «l’importanza della giornata, in cui i sacerdoti possono conoscersi meglio e creare fraternità. Il secondo incontro, con la metropolia, sarà a febbraio con un ritiro di formazione su temi pastorali, mentre dal primo al 5 giugno vivremo insieme gli esercizi spirituali. Questo percorso ora coinvolge i sacerdoti e i religiosi, ma stiamo pensando di far fare un cammino anche ai laici in futuro».

«Questa giornata di spiritualità, preghiera e condivisione – ha detto Mons. Fabio Dal Cin, arcivescovo prelato di Loreto – è un bel segno di speranza e di comunione. Stare insieme è una grande opportunità di crescita. In vista del Giubileo, l’incontro di oggi è anche un’opportunità per pregare insieme per questo grande evento mondiale che si svolgerà qui a Loreto, con l’apertura della porta santa l’8 dicembre. Sarà un momento di grande spiritualità non solo per le diocesi delle Marche, ma anche per tutti i fedeli che qui giungeranno».

Di seguito pubblichiamo la relazione di Goffredo Boselli:
Liturgia e ministero del presbitero (G. Boselli) – Loreto 28.11.19

 

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