Festa della Santa Famiglia a Osimo

Nella parrocchia della S. Famiglia in Osimo, l’Arcivescovo ha celebrato la S. Messa nella ricorrenza della festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Come ogni anno le coppie di sposi sono state invitate a rinnovare le promesse matrimoniali. L’esperienza della pandemia – ha detto l’Arcivescovo – ha messo maggiormente in luce il ruolo centrale della famiglia come Chiesa domestica e ha evidenziato l’importanza dei legami tra famiglie. Grazie alle famiglie per la loro testimonianza di fede, di speranza e di carità che annunciano ogni giorno il vangelo dell’amore, del matrimonio, della famiglia e della vita. Al termine della celebrazione ha recitato la preghiera per le famiglie di San Giovanni Paolo II. Di seguito viene riportata l’omelia: “Nel Vangelo di oggi preso da Luca al capitolo secondo dal versetto ventidue e seguenti leggiamo:<<Maria e Giuseppe portarono il bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore>>. La liturgia della Domenica dopo Natale ci invita a meditare il mistero della Santa Famiglia di Nazaret. L’evangelista Luca, nel racconto della presentazione di Gesù al Tempio, insiste per ben cinque volte sul fatto che Maria e Giuseppe agiscono per adempiere la Legge del Signore, per fare la Sua volontà. Ma c’è una novità che l’evangelista ci fa cogliere, infatti conclude il suo racconto dicendo che, fatto ritorno a casa, il bambino cresceva “e la grazia di Dio era su di lui” (Lc 2,40). Maria e Giuseppe, accogliendo e amando il loro bambino, accolgono quella stessa grazia divina, fonte della loro santità. La Famiglia di Nazaret viene posta davanti a noi come modello da imitare. Ma quali sono i modelli di famiglia che oggi vengono fuori leggendo i titoli di giornali? Ogni 40 ore un omicidio in famiglia: le vittime sono soprattutto donne, molti gli anziani. Sterminata la famiglia, tenta il suicidio. Troppe ore su internet: padre allontanato di casa. Leggendo i dati ISTAT: aumentano celibi e divorziati. In Europa: una separazione ogni 33 secondi. L’Italia è il paese delle culle vuote e la popolazione invecchia in modo inarrestabile. Si potrebbe continuare ma ci fermiamo qui perché le cronache offrono sempre nuove sorprese. Ci poniamo la domanda: dove vogliamo andare? Il Vangelo ci propone una via buona, la via della santa Famiglia di Nazaret, la via della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. S. Giovanni Paolo II diceva che “L’avvenire dell’umanità passa attraverso la famiglia”. Ma quale avvenire prepariamo se permettiamo che la famiglia venga sempre più attaccata e distrutta? Il bene della persona e della società è strettamente connesso con la buona salute della famiglia. Difendiamo la famiglia, amiamo la famiglia, preghiamo per la famiglia. La famiglia è una realtà così bella che anche Dio ha sentito il bisogno di averne una. Ha scritto un pensatore: Uno gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e lo trova lì”. (George Moore). Chiediamo con la preghiera alla Santa Famiglia di Nazaret che renda le nostre famiglie luoghi di comunione, di buone relazioni, attenzioni reciproche, piccole chiese domestiche”.