Benedizione del bassorilievo dedicato a san Francesco, collocato a Palazzo degli Anziani

Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, ha donato al sindaco Valeria Mancinelli e al consiglio comunale di Ancona una riproduzione del bassorilievo dedicato a san Francesco, in ricordo degli 800 anni dalla partenza del santo dal porto di Ancona per l’Oriente. L’Amministrazione ha deciso di posizionarla a Palazzo degli Anziani, sede del consiglio comunale, e mercoledì 20 gennaio l’Arcivescovo ha benedetto la mattonella commemorativa, alla presenza della presidente del consiglio comunale Susanna Dini.

Durante la cerimonia, la presidente ha ringraziato l’Arcivescovo per il dono, che rappresenta il Santo di Assisi a bordo di un’imbarcazione che parte da Ancona, porta d’Oriente e via della pace. «Abbiamo deciso di posizionare il bassorilievo a Palazzo degli Anziani – ha spiegato la presidente Susanna Dini – perché è il palazzo della massima istituzione cittadina, dove vengono prese le decisioni più importanti. Per l’Amministrazione è un onore aver ricevuto questo dono. Il rapporto di san Francesco con Ancona è antico e tra l’altro anche nello statuto del Comune c’è scritto che Ancona è città di pace».

L’Arcivescovo ha benedetto la mattonella commemorativa, ha sottolineato che «Francesco è tra gli italiani il più santo e tra i santi è il più italiano», e ha ricordato l’accensione della lampada ad Assisi da parte del Sindaco Mancinelli, il 4 ottobre in occasione della festa del santo. Mons. Angelo Spina ha anche descritto il bassorilievo, al centro del quale vi è una porta con la scritta “Ancona, porta d’Oriente, via della pace 1219-2019”, a sottolineare che Ancona, per le sue origine doriche, fondata dai greci provenienti da Siracusa nel 387 a.C., è la porta d’Oriente, con il suo porto dove si sono incontrati popoli e culture diverse. Ancona però è anche via della pace in quanto nel 1219 Francesco di Assisi è partito dal porto di Ancona, disarmato, durante la V Crociata, per andare ad incontrare il sultano Al-Malik Al-Kamil in Egitto.

Il bassorilievo originaleFrancesco pellegrino di pace è collocato sul lato destro dell’entrata laterale della Cattedrale di san Ciriaco. È stato ideato dall’Arcivescovo, realizzato dall’artista Ettore Marinelli e fuso presso la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone (CB). Presso la sede di Palazzo degli Anziani, è stata dunque benedetta e collocata una riproduzione del bassorilievo.

DESCRIZIONE DEL BASSORILIEVO

San Francesco è su una barca che solca le onde e che entra nella porta per andare oltre, tracciando una rotta di ecologia umana e ambientale. In una mano, stretta al petto ha una colomba, segno che il suo cuore è pacifico, e nell’altra una colomba che viene inviata per andare lontano e portare pace. San Francesco è un uomo di pace e uno strumento di pace in quanto vive una dimensione religiosa, trinitaria, raffigurata con dei simboli: la nube in alto indica il Padre, la croce il Figlio, e la vela gonfia lo Spirito Santo. È l’amore di Dio che muove San Francesco ad uscire da se stesso e ad andare oltre a portare l’annuncio della buona notizia, del Vangelo, che Dio ama tutti e che ogni uomo è fratello.

La vita di Francesco è stata vissuta in armonia con Dio, con il creato e con gli uomini, nel segno di una fraternità universale, come ha scritto nel Cantico delle Creature, i cui elementi sono così raffigurati: in basso a sinistra ci sono diverse specie di pesci nel mare; in alto le nuvole, la pioggia, le stelle, la luna, il sole; al lato i monti, l’albero di ulivo, l’erba e i fiori. Significative sono le due figure in basso a destra, il lupo che guarda in alto e l’agnello ai suoi piedi che guarda verso lo spettatore. C’è un richiamo al profeta Isaia (11,6): “Il lupo dimorerà insieme con l’agnello”, che collocati sotto l’albero di ulivo sono il segno della pace che san Francesco vive e porta a tutti, segno di una pacificazione possibile.

La scritta in basso: “Ottocento anni dalla partenza di San Francesco dal porto di Ancona per la Terra Santa”, sottolinea l’anno celebrativo dell’evento che vide il santo partire dal porto dorico nel 1219. In basso a sinistra c’è lo stemma di Papa Francesco e a destra lo stemma dell’Arcivescovo Angelo Spina ad indicare che la Chiesa è chiamata a portare a tutti il messaggio evangelico di pace, come ha fatto San Francesco di Assisi. In questo bassorilievo per la prima volta c’è la scritta “Ancona, porta d’Oriente, via della pace”. Un messaggio forte che impegna tutti per l’oggi e per il futuro.

 

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