Santa Messa in onore di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale

«Siate custodi degli altri, di chi vi sta intorno, e portatori della gentilezza di Dio». È questo l’invito che Mons. Angelo Spina ha rivolto al Corpo della Polizia Locale di Ancona e delle Marche, in occasione della Santa Messa celebrata questa mattina nella Cattedrale di San Ciriaco, in onore del patrono San Sebastiano. Un martire, comandante dei pretoriani vissuto attorno al 300 d.c., e ucciso per ordine dell’imperatore Diocleziano. Molto impegnato nell’assistenza e nell’aiuto di poveri e bisognosi, San Sebastiano non ebbe paura di testimoniare la propria fede e il Vangelo. A lui si affidano i vigili urbani, che ogni giorno sono chiamati a prendersi cura dei cittadini e delle città in cui lavorano.

La funzione religiosa che, si è svolta in presenza del vicepresidente e assessore regionale alla Polizia Locale e politiche per la sicurezza Filippo Saltamartini, dei sindaci delle Marche, dei Comandanti della Polizia Locale, dei prefetti di Ancona, Fermo e Macerata e di tante altre autorità pubbliche, è stata impreziosita dall’allestimento, vicino all’altare, del dipinto “San Sebastiano” di Simone Cantarini e dai brani eseguiti dal Coro della Polizia locale di Fano. Facendo riferimento al brano del Vangelo (Mc 3,13-19), in cui si narra la costituzione del gruppo dei dodici apostoli, l’Arcivescovo ha sottolineato che «solo dopo aver posto Gesù al centro della nostra vita, saremo in grado di essere degli strumenti affidabili per la costruzione del Suo Regno e per operare al meglio per la società civile. Riusciremo quindi ad amare il prossimo, a servirlo e a guarirlo, solo se Cristo è radicato nel nostro cuore». Mons. Angelo Spina ha quindi ringraziato i vigili urbani per il loro lavoro prezioso: «Voi siete responsabili custodi della vita di molte persone con il vostro lavoro. È un rapporto unico e insostituibile quello dei vigili con la propria città; per questo, la vostra è, in particolare, una testimonianza di amore per questa nostra città, per le città in cui operate! Di esse voi curate e servite la storia, l’arte, la dimensione civile e politica, ma anche l’ambiente, l’ecologia, i paesaggi. In essa mantenete un ordine non solo come disciplina necessaria ad assicurare una pacifica convivenza, ma anche come segno di una realtà organizzata nella sua dinamica comunitaria. Sì, cari amici: i vigili sono quell’indispensabile supporto che, in una collaborazione necessaria e sempre più autentica, aiuta l’Amministrazione e tutti i cittadini a fare della città una comunità civile e politica, oserei dire una “famiglia”, che supera i semplici criteri di convivenza e può riscoprire legami di solidarietà, fraternità, appartenenza, accoglienza».

«Siete chiamati a dare una testimonianza di amore per le persone, – ha continuato l’Arcivescovo – per tutti i cittadini ai quali il vostro servizio si rivolge. Anche nel nostro tempo e in situazioni difficili è ancora possibile scegliere di esercitare la gentilezza. Voi, cari vigili, siete portatori della gentilezza di Dio. Ma cos’è la gentilezza? Essa esprime uno stato d’animo non duro ma benevolo, che sostiene e conforta. La persona che possiede questa qualità aiuta gli altri affinché la loro esistenza sia più sopportabile, soprattutto quando portano il peso dei loro problemi, delle urgenze e delle angosce. È il modo di trattare gli altri che si manifesta in diverse forme: come gentilezza nel tratto, attenzione a non ferire con le parole o con i gesti, tentativo di alleviare il peso degli altri. Un vigile urbano deve dire parole di incoraggiamento che confortano, che danno forza, che consolano, invece di parole che umiliano, rattristano, irritano e disprezzano. Oggi, raramente – come dice Papa Francesco – si trovano tempo ed energie disponibili per soffermarsi a trattare bene gli altri, a dire «permesso, scusa, grazie». Tra le connotazioni di un vigile virtuoso c’è la gentilezza, che mette da parte le proprie preoccupazioni, per regalare un sorriso, dire una parola di fiducia in mezzo a tanta indifferenza. Così si trasformano profondamente i rapporti sociali e si creano autentiche relazioni interpersonali. Carissimi, chiediamo per intercessione di san Sebastiano la costanza nell’avvicinarci agli altri, nell’esprimerci, nell’ascoltarci, nel conoscerci, nel provare a comprenderci, nel creare punti di contatto, nell’incoraggiare ogni forma di dialogo per vivere meglio, molto più di quanto possiamo rendercene conto. Siate custodi degli altri, custodi di chi vi sta intorno e, ripeto, portatori della gentilezza di Dio». Al termine della celebrazione, scherzando, Mons. Angelo Spina ha anche rivolto ai vigili urbani una parola da semplice cittadino: «Fate le multe quando è necessario, ma non esagerate, non le fate solo per fare cassa, altrimenti aumentate il mio lavoro di vescovo nel confessionale».

È stata poi recitata la preghiera del vigile urbano e la comandante della Polizia Municipale di Ancona Liliana Rovaldi ha ringraziato Mons. Angelo Spina per le sue parole, sottolineando che «ogni giorno siamo a contatto con i cittadini e svolgiamo un lavoro di prossimità. Noi abbiamo veramente bisogno di San Sebastiano per poter andare avanti. A nessuno di noi fa piacere imporre qualcosa, quando lo facciamo è solo perché dobbiamo tutelare tutti i cittadini, anche quelli che quotidianamente rispettano tutte le regole. Buon San Sebastiano a tutti e mi raccomando continuiamo ad utilizzare anche il cuore». Anche l’assessore Filippo Saltamartini ha ringraziato l’Arcivescovo per «la lezione di etica e deontologia professionale sul valore della Polizia locale. È un ruolo importantissimo quello svolto dai Corpi di Polizia Locale che la Giunta regionale vuole rafforzare sia nell’attività legislativa che di indirizzo e sostegno ai Comuni, ai sindaci, ai presidenti della provincia. I vigili urbani sono la prima sentinella della illegalità e della percezione del disagio sociale, è importante che i Corpi di Polizia si possano sentire uniti nell’attività di lotta e di contrasto alla criminalità organizzata insieme con le altre forze di Polizia dello Stato».

Pubblichiamo l’omelia integrale dell’Arcivescovo Angelo Spina: Omelia festa San Sebastiano – Cattedrale di San Ciriaco – 20 gennaio 2023

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