«In questo anno del Giubileo che è un cammino di speranza, qual è il compito degli insegnanti di religione nel mondo della scuola?». È questa la domanda che ha guidato l’incontro degli insegnanti di religione cattolica con Mons. Angelo Spina e il direttore dell’Ufficio scolastico diocesano don Lorenzo Tenti. Giovedì 29 maggio, al termine dell’anno scolastico, l’Arcivescovo ha proposto una riflessione sulla bellezza, la cultura, e ha parlato dei temi sociali, dell’intelligenza artificiale, delle guerre nel mondo, in Ucraina e a Gaza, e della “pace disarmata e disarmante” di Papa Leone XIV.
Mons. Angelo Spina ha spiegato che «la parola Shalom, nell’ambito del pensiero ebraico, va oltre il semplice significato di “pace”. Non è solo assenza di guerre, indica un’armonia profonda e completa, una pienezza del bene totale che solo Gesù può donare all’umanità. Solo Lui può donare la vera speranza. Nel 1219 San Francesco partì dal porto di Ancona per l’Oriente dove incontrò il Sultano Al Malik Al Kamil. Lui partì scalzo, senza armi, nonostante ci fosse una crociata. Bisogna disarmare le parole, disarmare la terra, disarmare le immagini. La bellezza disarma».
Il mondo della scuola è complesso e, come ha ricordato l’Arcivescovo, l’ultimo rapporto Giovani a cura dell’Istituto Toniolo, rivela che «in tutto il mondo c’è un cambiamento religioso, un ragazzo su cinque lascia la religione di origine per aderire a un’altra visione. Questo in Italia è visibile, chi è stato battezzato, ha ricevuto i sacramenti e ha frequentato l’ora di religione a scuola, poi è diventato ad esempio agnostico». Facendo riferimento a San Paolo che «va ad Atene, luogo dell’intelligenza, e poi a Corinto, luogo della corruzione morale», ha sottolineato che anche gli insegnanti di religione «spesso non trovano situazioni facili nelle scuole, ci sono persone che non ascoltano» e li ha invitati a dare la loro testimonianza e a non perdere la speranza, come ha fatto San Paolo che «lasciò l’Areopago di Atene con la speranza e la pace nel cuore. Ritroviamo questa luce in questo anno santo».
«La fede non si impone, – ha continuato – la forza del Vangelo che avete sperimentato nella vostra vita si dona attraverso il veicolo della cultura. Come disse Giovanni Paolo II, “la bellezza è cifra del mistero e richiamo al trascendente”. La bellezza oggi può cambiare il mondo. La Chiesa in questo tempo è vera profezia, non solo attraverso il Papa e i Vescovi, ma anche tramite il popolo di Dio». Ha quindi ricordato i capolavori presenti ad Ancona, tra cui la Cattedrale di San Ciriaco, a cui l’Arcivescovo ha dedicato una guida tradotta in sei lingue. Un volume che descrive la maestosità del Duomo di Ancona, facendone cogliere il suo alto valore di fede, spirituale, storico, architettonico, artistico e culturale. È stato poi mostrato un video sulla ricognizione del corpo di San Ciriaco, che ha permesso di stabilire con certezza il periodo in cui il santo è vissuto e ha fornito importanti indicazioni per individuare la sua provenienza geografica, il profilo biologico, le malattie e le fratture. Si è quindi parlato del rapporto tra scienza e fede che, come ha sottolineato l’Arcivescovo, «non si contrappongono. La fede e la ragione sono come due ali, con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. Una sola ala non permette di volare. La fede senza la ragione potrebbe cadere nella superstizione e la ragione senza la luce della fede resterebbe imprigionata in un arido razionalismo».
Ringraziando poi i docenti per il loro lavoro in questo anno scolastico nei confronti dei giovani, ha parlato del «segno di speranza del Giubileo nella nostra diocesi: Casa Nazareth in via Astagno ad Ancona che sarà presto inaugurata, nuova casa per i giovani, centro di pastorale giovanile e vocazionale».
Mons. Angelo Spina ha anche ringraziato don Lorenzo per l’impegno e il suo lavoro come direttore dell’Ufficio scolastico, che da settembre sarà guidato da un altro direttore. Anche don Lorenzo ha ringraziato l’Arcivescovo, ha sottolineato che è stato «contento di aver avuto questo incarico» e ha dato alcune indicazioni. Il 5 giugno ci sarà il Giubileo della scuola per gli studenti della scuole secondarie di secondo grado. I ragazzi, insieme ai loro docenti, parteciperanno al pellegrinaggio giubilare che inizierà alle ore 9 dal Centro Caritas di via Podesti e terminerà nella Cattedrale di San Ciriaco, passando per la Chiesa del Gesù dove è allestita una mostra sulla Bibbia. Probabilmente a ottobre ci sarà il Giubileo della scuola per le scuole secondarie di primo grado, mentre l’11 e il 12 settembre è previsto il corso di aggiornamento per gli insegnanti di religione cattolica. Don Lorenzo ha anche assicurato che presto sarà pubblicata la graduatoria del concorso per gli insegnanti di religione cattolica.
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