Iniziata la visita pastorale nella parrocchie di Sirolo, Numana e Marcelli

Le comunità parrocchiali della Riviera del Conero hanno accolto con grande gioia Mons. Angelo Spina che, lunedì 20 ottobre, ha incontrato i fedeli di Sirolo, Numana e Marcelli, riuniti nella parrocchia San Nicolò di Bari, per l’inizio della visita pastorale. Dopo il rito di accoglienza, con il bacio del Crocifisso, l’aspersione dei fedeli con l’acqua benedetta e l’adorazione silenziosa davanti al Tabernacolo, il parroco don Michele Marchetti ha dato il benvenuto all’Arcivescovo e ha presentato le comunità parrocchiali.

«Il cuore della vita parrocchiale – ha spiegato don Michele – è la celebrazione dell’Eucaristia, che raduna le comunità nelle domeniche e nelle principali feste dell’anno liturgico. Accanto alla dimensione liturgica, le parrocchie cercano di curare la catechesi dei bambini e dei ragazzi, attraverso un cammino di formazione che accompagna la crescita nella fede». Il parroco ha poi presentato i diversi gruppi e le realtà presenti nelle tre parrocchie: il consiglio pastorale parrocchiale e il consiglio per gli affari economici, i catechisti e gli animatori dei gruppi giovanissimi e giovani, la Confraternita del Ss. Sacramento e la Congregazione di Gesù, Giuseppe e Maria, il gruppo di preghiera della fraternità di Betania e il Cenacolo mariano, il gruppo di preghiera della “Gloriosa Trinità”, i due cori parrocchiali di Sirolo e la corale Cristo Re di Numana, il gruppo giovani e l’oratorio».

«Tra le sfide pastorali più sentite – ha aggiunto – vi sono la partecipazione alla vita liturgica domenicale, la formazione dei giovani e la collaborazione con le parrocchie di Camerano, con le quali stiamo cercando con tanto entusiasmo quell’unità e quella condivisione di esperienze che oggi la Chiesa ci invita a vivere. Questa visita pastorale è per noi un’occasione di grazia e di rinnovamento: desideriamo ascoltare la sua parola, condividere con lei le nostre speranze e le nostre difficoltà, e lasciarci confermare nella fede e nella comunione ecclesiale».

Mons. Angelo Spina ha ringraziato il parroco, don Enrico, don Luigi e i fedeli per l’accoglienza e ha spiegato il significato della visita pastorale: «Il Vescovo si prende cura del popolo di Dio che gli è stato affidato. Non solo dei credenti e dei cattolici, si prende cura di tutte le persone perché ogni uomo e donna sono fratelli e sorelle. Il Vescovo visita il popolo di Dio perché venga confermato nella fede. Confermare significa rimanere saldi». Ha fatto quindi degli esempi, come quello della barca in mezzo al mare agitato che vacilla, ma che resta ferma grazie all’ancora. «Viviamo un cambiamento d’epoca – ha aggiunto – come il mare erode la falesia e causa la caduta degli alberi, così l’avanzare di un mondo che corre può consumare la fede, e spesso ci troviamo spaesati e confusi. Questa visita è quindi importante, perché il Vescovo, successore degli apostoli, rende presente il Signore e conferma il popolo di Dio nella fede. Il centro della visita pastorale è Gesù, il buon pastore, come recita il Samo 22: “Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce”».

È seguita la Santa Messa, animata dalle Confraternite. L’Arcivescovo ha sottolineato che «la fede deve essere nutrita» e ha fatto la prima catechesi sul Credo, dopodiché ha incontrato i consigli pastorali parrocchiali al Centro Pastorale. Mons. Angelo Spina ha spiegato che «Gesù è profeta, sacerdote e re. Tutti noi che siamo stati battezzati, siamo profeti, sacerdoti e re. Con il battesimo, Gesù unendoci a sé ci ha unito al suo corpo mistico che è la Chiesa. Siamo entrati a far parte del popolo di Dio. Tutti siamo quindi responsabili, chiamati ad annunciare la parola di Dio, a trasmettere la fede. La missione della Chiesa è annunciare il Vangelo. Non si può quindi fare come Ponzio Pilato e lavarsene le mani, pensando che debba occuparsene solo il parroco. Il consiglio pastorale è composto da persone che rappresentano la comunità e si confrontano su come aiutare i ragazzi a incontrare Gesù, sostenere gli sposi nella vita matrimoniale, preparare con cura la liturgia ed essere vicini agli anziani e ai malati. Sirolo, Numana e Marcelli sono località turistiche, quindi è importante proporre anche una pastorale del turismo. Il consiglio pastorale è chiamato a incontrarsi, a prendere decisioni e a portare avanti progetti per il bene della comunità».

La visita pastorale è proseguita martedì 21 ottobre, con l’incontro con i bambini dell’asilo di Sirolo e le persone anziane e ammalate. L’Arcivescovo ha anche visitato e benedetto alcune attività commerciali e turistiche e, alle 18.30, ha presieduto la Santa Messa nella chiesa del Centro Pastorale, a cui hanno partecipato l’associazione “Palio di San Nicola” e le altre associazioni presenti sul territorio. Don Michele le ha ricordate tutte al termine della celebrazione. A Sirolo: Palio di San Nicola (Sirolo), Avis, Aido, Aisla, banda “Città di Sirolo”, Croce azzurra, Circolo culturale, Polisportiva junior, Proloco, Sirolese calcio. A Numana: Avis, Acli, Associazione combattenti, Associazione marinai, Croce bianca, La Fenice, Proloco. Presenti anche: Pesca sportiva del Conero, Tennis Riviera del Conero, Unitre Numana-Sirolo, Albergatori Riviera del Conero, Congregazione Gesù, Giuseppe e Maria, Confraternita SS.mo Sacramento.

La serata è proseguita con una cena comunitaria al Centro Pastorale, organizzata dall’Associazione del Palio, alla quale hanno partecipato numerosi fedeli delle tre parrocchie. È stato un momento di festa e fraternità, arricchito dal canto e dalla musica: anche l’Arcivescovo si è unito ai musicisti, suonando la chitarra e intonando alcuni canti, in un clima di gioia e comunione. Le tavolate piene di persone, provenienti dalle tre parrocchie della Riviera del Conero, hanno testimoniato la bellezza di sentirsi parte di un’unica grande famiglia. Non sono mancati momenti di condivisione e di ringraziamento verso chi ha reso possibile l’incontro, in particolare i volontari dell’Associazione del Palio, che con impegno e dedizione hanno preparato e servito i pasti. Mons. Angelo Spina, nel salutare i presenti, ha espresso la sua gratitudine per l’accoglienza calorosa ricevuta e ha incoraggiato tutti a continuare a vivere la fede nella gioia e nella comunione fraterna: «La Chiesa è una famiglia che cammina insieme – ha ricordato – è bello quando si respira questa fraternità, segno vivo della presenza di Cristo tra noi».

Fotogallery