Tornati a casa i giovani della arcidiocesi di Ancona-Osimo hanno raccontato la loro esperienza a familiari e amici con la consapevolezza che insieme si possono fare grandi cose. In una breve intervista alcuni di loro hanno detto: <<Siam tornati a casa pieni di gioia per comunicare quanto è accaduto nella nostra vita…il Giubileo dei giovani è stata una svolta, l’opportunità per riannodare la propria vita a Dio. E’ stata una forte esperienza spirituale, siamo andati lì per ascoltare le catechesi con attenzione, tenendo spenti i telefonini, abbiamo passato la porta santa, ci siamo confessati, abbiamo vissuto la veglia in assoluto silenzio, ed eravamo oltre un milione di giovani e, per ultimo, la santa Messa presieduta da papa Leone…A muoverci non è stato il desiderio di partecipare a un grande evento, ma il bisogno di riscoprire la propria fede, di rimettersi in cammino, di rinvigorire la propria spiritualità anche a livello comunitario. Abbiamo fatto la scoperta che non siamo soli, che Dio è presente nella nostra vita e che siamo chiamati a fare cose grandi, come ci ha detto papa Leone, soprattutto ad essere evangelizzatori e artigiani della pace>>.
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