Domenica 17 maggio: video e omelia della Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo

«La paura si può superare con la fede e con la forza dello Spirito Santo che è il nostro divino consolatore». Queste le parole dell’Arcivescovo di Ancona-Osimo Angelo Spina durante la Santa Messa presieduta oggi, domenica 17 maggio, nella cattedrale di san Ciriaco, trasmessa in diretta su èTV Marche – Canale 12 (realizzazione tecnica a cura di Nonsolovideo Srl). La celebrazione, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria vigenti, è stata concelebrata da don Giuliano Nava, rettore del duomo, e animata dall’organista e da due suore che hanno curato il canto e le letture.

Durante l’omelia, l’Arcivescovo ha invitato i fedeli a riflettere su «cosa ha lasciato in noi il Covid-19. Tra le tante cose, certamente la paura. Paura del contagio, del cambiamento delle abitudini, della restrizione della libertà, di un mondo che non tornerà come prima, paura della morte. Come si può superare la paura che è del tutto comprensibile e che viene aumentata dalla pressante azione mediatica? La risposta è in una parola molto semplice: la fede. In questo tempo abbiamo visto come la fede ha ripreso vigore nei gesti semplici della preghiera personale e in famiglia nelle case, riscoperte come chiede domestiche, nella comunicazione attraverso i social, nell’ascolto della Parola di Dio.

La fede non è la bacchetta magica che risolve i problemi, ma è la luce che permette di camminare nel buio dell’esistenza, nelle situazioni più difficili, e invita a guardare avanti, anche se con passo lento. La fede è la prima opera che il Signore ci chiede di fare. È un cammino in cui Lui affianca i nostri passi, ascolta le nostre paure. La fede è un incontro con Lui. La fede non è funzionale a risolvere i nostri problemi e a eliminare con un colpo di spugna la sofferenza, ma è ciò che Dio compie in noi, è un invito ad avere fiducia in Lui, nel Suo amore, nella Sua presenza, per affrontare le fatiche, le tribolazioni della vita. La fede allora è come camminare in una galleria buia, vedendo un punto di luce in fondo verso cui i passi con fatica si orientano. Il Covid-19 ci ha fatto scoprire tutti fragili, ma la luce della fede in questa prova ci fa guardare avanti, senza vergogna e senza paura, al Crocifisso che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ci ha ridato la vita.

La fede come impegno di vita risuona nelle parole del Vangelo di oggi con Gesù che dice ai suoi discepoli: «Se mi amate osservate i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre». Lo Spirito Santo è il nostro “divino consolatore”. Noi abbiamo bisogno non solo di luce e di forza, ma anche di consolazione per vivere. Noi a volte ci sentiamo soli, minacciati: la stanchezza ci abbatte, l’avvenire ci spaventa, gli amici a volte vengono meno. Nel nostro pellegrinaggio terreno, lo Spirito Santo è il nostro migliore compagno e amico. Egli è inviato dal Padre per rimanere sempre con noi, per confortarci, per lenire i nostri dolori e per allontanare da noi quel senso di turbamento che invade il nostro cuore ogni volta che accade qualcosa di incomprensibile attorno a noi».

Al termine della Celebrazione Eucaristica, l’Arcivescovo ha ricordato che da domani, lunedì 18 maggio, i fedeli potranno di nuovo partecipare alla Santa Messa, rispettando una serie di prescrizioni contenute nel protocollo d’intesa firmato dal Governo e dalla Cei. Anche le Sante Messe che saranno presiedute dall’Arcivescovo in Cattedrale domenica 24 maggio e domenica 31 maggio, saranno trasmesse in diretta, alle ore 10.30, su èTV Marche (Canale 12).

Pubblichiamo di seguito l’omelia integrale dell’Arcivescovo e il video della Messa.

Omelia Sesta Domenica di Pasqua – Diretta su èTv Marche – Cattedrale San Ciriaco – 17 maggio 2020

 

Fotogallery

 

Video