Festa di S. Michele Arcangelo con la Polizia di Stato di Ancona

L’arcivescovo Angelo, durante l’omelia si è rivolto ai tanti presenti della Polizia di Stato di Ancona con queste parole: “ Vorrei ora riportare le parole di Papa Francesco che ieri ha incontrato nell’aula Paolo VI agenti e dirigenti dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza Vaticano con i familiari, in occasione del 75.mo anniversario di istituzione. “Vi ringrazio tanto per il vostro prezioso servizio, caratterizzato da solerzia, professionalità e spirito di sacrificio…Un lavoro difficile, che richiede discrezione ed equilibrio…Auspico che la vostra fatica, compiuta non di rado con sacrificio e rischi, sia animata da una viva fede cristiana: essa è il più prezioso tesoro spirituale, che le vostre famiglie vi hanno affidato e che voi siete chiamati a trasmetterete ai vostri figli”. Prima della S. Messa in Questura, alla presenza del Questore e del Prefetto, è stata svelata la scultura in altorilievo realizzato dallo scultore Massimo Ippoliti raffigurante San Michele nell’ atto di uccidere Lucifero, benedetta dall’Arcivescovo accompagnato dal cappellano territoriale della polizia di Stato, don Antonello Lazzerini. La scultura è stata realizzata grazie al contributo del Rotary Club Ancona, del Rotary Club Ancona Conero e del Rotary Club Ancona 25-35. Al termine della celebrazione eucaristica, dopo la preghiera del poliziotto, sono stati premiati dal prefetto, Antonio D’ Acunto e dal questore di Ancona, due poliziotti che si sono distinti nell’ attività istituzionale: il sostituto commissario coordinatore Dante Ciarafani e l’ ispettore superiore Maurizio Nazzarelli , entrambi in servizio presso la locale squadra mobile.

Di seguito viene riportata in sintesi l’omelia dell’Arcivescovo: “In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo”. Con questa immagine suggestiva che Gesù consegna a Natanaele, il vangelo di oggi ci fa fare memoria degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Nella nostra società allenata al fantasy e alle realtà virtuali, parlare di angeli significa evocare personaggi che non hanno nulla a che vedere con la realtà vera ma che abitano quella realtà aumentata alla maniera forse dei pokemon, creature immaginarie. Eppure se possedessimo un microscopio spirituale ci accorgeremmo che da vicino, la realtà è abitata anche da forze non immediatamente visibili, ma che collegano come una rete invisibile il cielo e la terra. Un secolo fa parlare del wi fi avrebbe destato qualche sospetto di magia negli ascoltatori, perché non potevano immaginare come delle immagini, dei suoni, dei contenuti potessero viaggiare in tempo reale da una parte all’altra del pianeta senza vedere immediatamente nulla di questo passaggio. Eppure ciò è reale. Nella vita spirituale c’è qualcosa di simile. La linea wi fi del cielo è fatta di angeli. E tra di essi ce ne sono alcuni con ruoli e funzioni decisive. Possiamo anche non crederci, ma ciò non ci metterà fuori da questo wi fi, semplicemente non lo utilizzeremmo. Al contrario, utilizzarlo, significa sapere che siamo costantemente in collegamento con il cielo. E proprio a partire da questa “connessione”, Michele, Gabriele e Raffaele rappresentano tre “funzionalità” straordinarie di questo wi fi. Michele è colui che difende, Gabriele colui che annuncia, e Raffaele colui che guarisce. In definitiva tutte e tre questi arcangeli ci donano tre cose di cui ognuno ha bisogno. La prima cosa è sapere che non siamo soli nella lotta, ma che c’è qualcuno che combatte con noi. Qualcuno che ci difende alle spalle e perciò, avendo le spalle coperte possiamo andare avanti. Il maligno opera e vediamo come  nella vita degli uomini e donne che gli fanno spazio prende potere e opera facendo fare cose che ci fanno rabbrividire quando vediamo i telegiornali. San Michele in questa lotta ci è vicino perchè il male venga scacciato da dentro il cuore dell’uomo e venga sconfitto perché  regni l’amore di Dio che porta serenità e pace. L’Arcangelo Gabriele ci fa capire che ricevere un annuncio è più grande dei nostri ragionamenti e calcoli. Oggi vanno di moda gli opinionisti che producono vuote opinioni, ma non danno verità certe. La verità che Dio porta agli uomini cambia la vita. San Raffaele ci protegge nel cammino e ci fa da guida per essere guariti, abbiamo bisogna di tante guarigioni, forse quella che più ci tocca è il coronavirus , ma ci sono virus peggiori come l’individualismo, l’indifferenza, il rimanere chiusi nel peccato”.