Premio Internazionale Giovanni Paolo II: premiati il Cardinale Edoardo Menichelli e Marcello Bedeschi

La XVII edizione del Premio internazionale Giovanni Paolo II, organizzata dall’Associazione socioculturale ad indirizzo artistico “Aglaia” di Scafati (Sa) e patrocinata dall’Unci di Treviso e Udine, si è tenuta sabato 13 novembre nella Cattedrale di San Ciriaco. Tredici i premiati, tra cui il Cardinale Edoardo Menichelli, membro della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, e il Dott. Marcello Bedeschi che è stato uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II e membro del Pontificio Consiglio dei Laici. Il conferimento dei premi è stato preceduto dalla Celebrazione Eucaristica, presieduta da Menichelli e concelebrata da Mons. Angelo Spina, Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo, da Mons. Giancarlo Vecerrica, Vescovo emerito di Fabriano-Matelica, e da altri sacerdoti della diocesi. Tra i presenti, anche la Sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei e il Vice Prefetto Aggiunto Paolo Gigli.

Ogni anno, dal 2005, l’Associazione Aglaia riconosce l’operato di personaggi del mondo della Chiesa, delle Istituzioni, della Politica, della Cultura, delle Professioni, dell’Arte, che si sono distinti per aver tutelato e promosso la sacralità della vita in armonia con i principi cristiani della Chiesa Cattolica. Tra gli insigniti più prestigiosi delle passate edizioni, Papa Benedetto XVI il 28 marzo del 2007, e Papa Francesco il 18 ottobre del 2018 nella Città del Vaticano, durante udienze personali con i Santi Pontefici. Ma anche tanti, volontari, operatori sanitari, sacerdoti, missionari, imprenditori e rappresentanti istituzionali.

All’inizio della celebrazione, Mons. Angelo Spina ha salutato i presenti e ha ricordato che «San Giovanni Paolo II è stato più volte nelle Marche e due volte ad Ancona. Il Cardinale Menichelli ha voluto dedicargli una artistica statua in bronzo collocata nello spazio antistante la cattedrale di San Ciriaco, che da qualche anno, in occasione delle celebrazioni ad Ancona del centenario della nascita del Papa Santo, grazie all’interessamento dell’associazione Ankòn e del dottor Bedeschi, nella attuale toponomastica è riportata con il nome di Largo San Giovanni Paolo II. Ringrazio il dottor Bedeschi che due anni fa ha portato per una settimana, nella cappella dell’episcopio, una reliquia di San Giovanni Paolo II, dove lui ha sostato per un pomeriggio nel 1999, e di avermi fatto dono di una immagine della Madonna di Czestochowa con la firma di Karol Wojtyla. L’assegnazione del premio internazionale al Signor Cardinale e al dottor Bedeschi sono un invito a tutti noi a guardare ai santi come a coloro che lasciano passare la luce di Dio per illuminare il nostro cammino e darci protezione nel cammino di santità».

Il Premio Internazionale Giovanni Paolo II, nel segno di Wojtyla Pontefice, statista e artista, si articola in tre sezioni: chiesa cattolica; politica e istituzioni; arte, cultura, professioni, spettacolo e sport. Per la XVII edizione, il Comitato d’onore, scientifico e culturale del Premio, diretto dal Presidente Gen.Cav. Uff. Dr. Francesco Lupo e coadiuvato dal Consulente Generale Cav. Uff. Gianni Bordin, e dal Segretario Cav. Maria Gomierato, ha deciso di conferire 13 riconoscimenti. Il Cardinal Menichelli ha ricevuto il premio dal Presidente di Aglaia, il Maestro Espedito De Marino, e dalla Sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei. «Il suo amore per la vita e la famiglia, – si legge nella motivazione del Premio – e il suo impegno per cercare di risolvere il problema dei matrimoni falliti e ridare la pace alle persone che hanno sperimentato un fallimento e una famiglia disgregata, ne fanno un punto di riferimento per la sacralità della vita in armonia con i principi cristiani. Il Cardinale ha sempre servito con grande dedizione, umiltà, vicinanza e amore tutti, e ha avuto un’attenzione particolare per le persone più fragili». Nell’omelia il Cardinale ha ricordato che Wojtyla «aveva a cuore la difesa della vita e la centralità della famiglia nella società e nella Chiesa. La vita è intoccabile ed è importante oggi annunciarlo, in un momento in cui ognuno pensa di farne ciò che vuole. Dobbiamo difendere la duplice sacralità della vita e della famiglia ed educare i giovani».

Marcello Bedeschi è stato premiato dal Maestro Espedito De Marino e da Mons. Angelo Spina. «La sua vita è sempre stata ispirata a profondo senso civico e innata generosità verso tutti. Si è distinto – si legge nella motivazione – per l’organizzazione dei primi soccorsi e ricostruzione della città a seguito del sisma del 1972. Con la stessa innata generosità ha seguito l’organizzazione delle Giornate Mondiali della Gioventù, incarico conferitogli direttamente da papa Wojtyla e poi da Benedetto XVI. È stato uno dei principali collaboratori del Papa Santo».

Il Comitato ha deciso di conferire i riconoscimenti anche al Rev. Don Pasquale Didonna (Cappellano Militare Comando Sud Marina), alla Dott.ssa Maria Rita Coluccia (Vice Prefetto di Brindisi), al Dott. Aurelio Tommasi (Dirigente Emergenza 118), all’Associazione Italiana Persone Down di Treviso presieduta dal Cav. Giorgio Cecchetto, al Dott. Roberto Schiavone, alla Dott.ssa Eleonora Biasi (Responsabile ONG Paesi Arabi), a Luigi Canu in memoria del papà Salvatore Canu, all’ Uff. Ing. Carmine Carbone (Ispettore del lavoro), al Dott. Giuseppe Gentile (vicepresidente dell’ass. UILDM sez. SA), a Rosario Stanzione in memoria della moglie dott.ssa Avv.to Veronica Stile e l’attestato di merito a Gran. Uff. Carlo Del Vecchio (Presidente e Fondatore della Sezione Unci di Udine).

Il Premio fonda le sue origini sull’operato e le volontà di San Giovanni Paolo II. «Subito dopo la scomparsa del Santo Pontefice – racconta il Maestro Espedito De Marino – con un gruppo di amici ricordammo con commozione, le parole contenute nella lettera che Giovanni Paolo II rivolse a tutti i fedeli prima dell’inizio del Giubileo del 2000: “A quanti con appassionata dedizione cercano nuove epifanie della bellezza per farne dono al mondo nella creazione artistica“. È stato in quel momento che comprendemmo l’importanza di ricordare l’amore per la bellezza e per la vita di Giovanni Paolo II che era stato anche poeta, attore e autore di rappresentazioni teatrali. Decidemmo quindi di istituire un Premio che oltrepassasse i confini territoriali e che valorizzasse persone che nel corso della loro vita si impegnano nel campo artistico, e non solo, a diffondere i principi del magistero e della dottrina sociale della Chiesa Cattolica a tutela della sacralità di ogni essere umano».

Al termine della Santa Messa, Menichelli e Bedeschi hanno donato al Maestro Espedito De Marino una riproduzione della statua di bronzo raffigurante San Giovanni Paolo II, dopodiché è stato deposto un omaggio floreale ai piedi della statua, all’esterno della Cattedrale. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming, grazie al Gruppo Giovani Diocesano “Teenformo” di Pietralacroce di Ancona, sulla pagina Facebook dell’ ”Unione Nazionale Cavalieri D’Italia – Sezione di Treviso”.

Link per rivedere la Santa Messa e la premiazione sulla Pagina Facebook Unione Nazionale Cavalieri d’Italia Sezione di Treviso

 

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