Musei

Museo Diocesano di Ancona


Direttore: don Luca BOTTEGONI
Piazza Duomo, 9
TEL: 320.8773610
EMAIL: museo.ancona@diocesi.ancona.it
FACEBOOK: https://www.facebook.com/MuseoDiocAncona/
WEB: www.museodiocesanoancona.it
Per orario di apertura e attività varie consultare il sito

Il Museo Diocesano di Ancona è aperto al pubblico e presenta un ricco patrimonio storico-artistico specifico non presente in altre Istituzioni urbane, ma ne completa il circuito culturale grazie alla stipula di convenzioni, quale, ad esempio, quella siglata con il Museo Tattile Statale Omero unica realtà nazionale.
Oltre ai tradizionali servizi di visite guidate il Museo offre una serie di attività rivolte all’esterno quali mostre, percorsi tematici, laboratori didattici, presentazioni di novità editoriali (come la collana ‘Quaderni della Cattedrale‘ e cataloghi), conferenze, concerti, eventi; attività finalizzate alla cura delle collezioni: restauri, catalogazione, programmi di allestimento, acquisizioni, prestiti; attività di ricerca: studi su collezioni e materiali, servizio di consulenza, partecipazione a convegni scientifici, seminari di formazione.
La collocazione del Museo è senz’altro prestigiosa: il Palazzo del Vecchio Episcopio, situato sulla sommità del colle Guasco prospiciente dall’alto sul porto e sul centro storico, è, insieme all’adiacente Cattedrale romanica di San Ciriaco, la testimonianza e il simbolo degli splendori della città di Ancona.

 

Museo Diocesano di Osimo

Direttore: don Luca BOTTEGONI
Piazza Episcopio, 3
TEL: 071.7231808
FAX: 071.7231133
EMAIL: museo.osimo@diocesi.ancona.it
FACEBOOK: https://www.facebook.com/MuseoDiocOsimo/

Il Museo Diocesano di Osimo è sorto alla fine del 1998 con ampliamento e razionale sistemazione di una precedente raccolta curata da mons. Carlo Grillantini nel Battistero. La visita va fatta considerando il contesto in cui esso è inserito, e cioè la cattedrale di San Leopardo e la chiesa di San Giovanni Battista, Battistero della città.
Il Museo raccoglie numerose opere d’arte ed interessanti creazioni artigianali, spesso impropriamente ritenute “arti minori”, che sono raccolte nelle 17 sale.