Festa di san Francesco: le Marche offriranno l’olio per la lampada votiva

In occasione della festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, quest’anno saranno le Marche ad offrire l’olio per la lampada votiva che arde dinanzi alla tomba del santo. Il 4 ottobre ad Assisi, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, a nome di tutti i Comuni italiani, accenderà la lampada votiva durante la solenne celebrazione eucaristica. L’iniziativa che, ogni anno, richiama migliaia di pellegrini, quest’anno per le norme anticontagio sarà circoscritta a 1700 pellegrini delle diocesi marchigiani e circa 80 sindaci delle Marche.

Il programma delle Celebrazioni è stato presentato questa mattina (25 settembre), nel corso di un incontro con la stampa, alla presenza di Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, Mons. Piero Coccia, presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona e Presidente FF di Anci Marche, Stefania Proietti, sindaco di Assisi, Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, Padre Massimo Travascio, Custode della Porziuncola di S. M. degli Angeli, Raimondo Orsetti, Dirigente Servizio Sviluppo e Valorizzazione della Regione Marche, Marcello Bedeschi, coordinatore del comitato delle Celebrazioni.

«Le Marche sono la regione più francescana d’Italia – ha sottolineato Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo – nel 1208 san Francesco venne in questa terra per annunciare il Vangelo e tornò qui tante volte. Nel 1219 partì da porto di Ancona per l’Oriente, dove incontrò il Sultano, portando un messaggio di pace. Inoltre questa è la terra dove sono nati i fioretti di san Francesco. Andare ad Assisi per noi è un grande onore e, come Chiesa, significa andare da colui che ha vissuto il Vangelo con radicalità». L’anno scorso l’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, insieme ad altri enti, ha organizzato un ricco programma per la ricorrenza degli 800 anni dalla partenza di san Francesco dal porto di Ancona per la Terra Santa e mons. Angelo Spina ha annunciato che «il 16 ottobre alle ore 17.30, presso l’aula magna dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona, il Cardinale Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia, chiuderà l’anno francescano».

«L’olio che le Marche offriranno – dichiara Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi – rappresenta la volontà di lenire le ferite dell’Italia e della regione, colpite dal covid-19. Le Marche escono anche da un momento drammatico che ha riguardato il porto di Ancona. Un porto che ha segnato un momento storico della vita di san Francesco: partendo per l‘Oriente e incontrando il Sultano, il santo ha dimostrato di saper incontrare l’altro attraverso il dialogo e la prossimità. Credo che oggi l’Italia abbia bisogno di dialogo e di incontro». «Sono onorata e emozionata – dichiara Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona e presidente FF di Anci Marche – perché farò questo gesto simbolico a nome di tutti i sindaci delle Marche e d’Italia. La forza attuale della rivoluzionarietà del santo sta nel fatto che ha praticato il Vangelo, non lo ha solo predicato».

Ricco sarà il programma ad Assisi il 3 e il 4 ottobre, quando anche Papa Francesco effettuerà una visita privata alla tomba del Santo, dove firmerà l’enciclica “Fratelli tutti”.  Il 3 ottobre, nel corso della giornata, sarà consegnato anche il premio Rosa d’argento, destinato alle donne che si sono distinte per opere di fede, speranza e carità. Mons. Piero Coccia, Presidente della Cem, ha anticipato che il premio spetterà ad «Angela Borselli (diocesi di Pesaro), 50enne vedova a causa del Covid-19 che l’ha privata del marito. Animata da una forte spiritualità francescana, ha 4 figli ed è la direttrice di un centro con 70 ospiti». Durante la conferenza stampa, un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti i frantoi per i 600 litri di olio destinati alle associazioni caritative francescane e della diocesi di Assisi.

IL PROGRAMMA: LE MARCHE AD ASSISI_3_4_ottobre 2020

 

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