Le Marche ad Assisi per la festa di san Francesco

Le diocesi marchigiane, la Regione e i sindaci si sono riuniti ad Assisi per offrire l’olio per la lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco. Le Marche hanno avuto l’onore di accendere la lambada nel 1946, nel 1965, nel 1982 e nel 2000. A vent’anni di distanza sono tornate ad Assisi per la quinta volta.

Ieri (3 ottobre), nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, si sono svolti, la consegna del riconoscimento “Rosa d’Argento” ad Angela Polselli della diocesi di Pesaro (come “Donna del nostro tempo, testimone di fede, speranza e carità”, coordinatrice presso la casa di riposo “Casa padre Damiani) e il Transito di San Francesco. Nel pomeriggio le celebrazioni sono state aperte dal raduno dei sindaci e delle autorità marchigiane, con ingresso dei Gonfaloni nella Basilica per i Vespri presieduti da Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo.

Successivamente, presso l’Auditorium Domus Paci, si è avuto l’incontro-intervista ad Enzo Bianco (presidente Consiglio nazionale Anci) e al cardinale Edoardo Menichelli (arcivescovo emerito di Ancona-Osimo), condotto da padre Enzo Fortunato (direttore Sala stampa del Sacro convento di Assisi) sul tema della collaborazione tra Comuni e realtà ecclesiali per il bene d’Italia, partendo dall’esempio testimoniato da San Francesco. Nel pomeriggio, anche il Santo Padre ha raggiunto Assisi, in forma privata, senza partecipazione di fedeli, per celebrare una Messa presso la tomba di San Francesco e firmare la nuova enciclica “Fratelli tutti…”.

Oggi (4 ottobre), festa di san Francesco patrono d’Italia, durante la santa Messa officiata da Mons. Piero Coccia, arcivescovo metropolita di Pesaro e presidente Cem, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, a nome di tutti i sindaci italiani, ha acceso la lampada che arde perpetuamente sulla tomba del santo. «Con questo simbolico gesto esprimiamo l’amore che tutti gli italiani hanno per te e imploriamo la tua costante protezione. Vigila, Francesco, fratello santo, sul nostro popolo, illumina i governanti, veglia sulle sorti dell’Italia, guarda con benevolenza la nostra Regione Marche. Benedici tutti i lavoratori, dona loro e a tutte le famiglie prosperità e pace», ha invocato il Sindaco nel corso delle preghiere liturgiche.

Al termine della giornata, il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha pronunciato il “Messaggio all’Italia” dalla Loggia del Sacro Convento. Sono seguiti i saluti del governatore Acquaroli e delle autorità ai fedeli, marchigiani e umbri, presenti sulla piazza inferiore di San Francesco.I 700 litri d’olio donati dalle Marche, oltre che per la lampada votiva, sono destinati alle associazioni caritative francescane e della diocesi di Assisi. L’olio è stato offerto dall’Associazione frantoiani delle Marche e da frantoi di Petritoli, Monteciccardo, Filottrano, Morro d’Alba, Sassocorvaro, Pesaro, Ancona.

 

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