Presentato nel Chiostro di San Francesco ad Osimo il volume “San Francesco e Giorgio La Pira”.

Nel Chiostro di San Francesco a Osimo, il 5 agosto a sera è stato presentato il volume “San Francesco e Giorgio La Pira: il Mediterraneo “Grande lago di pace” per “città vive”, pubblicato nella collana dei “Quaderni del Consiglio  Regionale”. Tante le persone presenti e autorità. L’incontro è stato coordinato da P. Giancarlo Corsini. Sono intervenuti i curatori del libro, Giancarlo Galeazzi, direttore dell’Ufficio Cultura dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, e Marcello Bedeschi, già segretario generale dell’ANCI Marche. Il libro contiene gli atti del convegno sulle due figure che si è svolto il 10 maggio del 2019 al Ridotto delle Muse di Ancona. In apertura le riflessioni del Presidente dell’Assemblea Legislativa della Marche Dino Latini hanno confermato l’attualità degli insegnamenti di San Francesco d’Assisi e, sette secoli dopo, di Giorgio La Pira, il “sindaco santo”. «L’Assemblea legislativa ha edito questo libro – spiega il Presidente – perché vuole dare il proprio contributo nel documentare i principi profondi del nostro modo di vivere la comunità, nel solco di quelli che sono i principi fondamentali della nostra Costituzione. In particolare dell’articolo 2, sui diritti inviolabili dell’uomo e i doveri di solidarietà, che La Pira ha contribuito non solo a redigere, ma ha incarnato nella sua vita di studioso, di amministratore e soprattutto di uomo francescano». In un’ottica europea entrambe queste figure ci insegnano che il Mediterraneo è il centro dell’Europa, non il confine a sud>>. Il professore Galeazzi, nella dotta riflessione, ha fatto cogliere come Francesco di Assisi, non è andato in oriente solo per incontrare il sultano, ma per incontrarsi, per mettere in discussione se stesso su una via sempre nuova, quella del dialogo, del rispetto e della fratellanza. Marcello Bedeschi ha riportato alcuni aneddoti e ricordi personali per evidenziare il legame di La Pira con Ancona, sottolineando l’attualità del suo messaggio per il nostro tempo. L’arcivescovo Angelo, ripercorrendo il cammino di Francesco verso l’Oriente, ha evidenziato l’importanza di come sia necessario l’incontro, il dialogo per una ecologia umana e ambientale nel nostro tempo. Ha sottolineato come c’è un impegno della chiesa a dialogare, come ha fatto Papa Francesco firmando il documento sulla fratellanza umana ad Abu Dabi,  come il convegno tenuto a Bari nel febbraio del 2020 sul tema “Mediterraneo, frontiera di pace” e l’enciclica Fratelli tutti. Il cammino tracciato da S. Francesco e da Giorgio La Pira sono di estrema attualità. Il mediterraneo non può essere la tomba di tanti uomini e donne che alzando le mani al cielo per chiedere aiuto non trovano risposta,  perché l’Europa si “gira dall’altra parte” e vengono falciate dalla morte. Forte è la morte che è capace di privarci del dono della vita, ma più forte è l’amore che è capace di ricondurci ad un miglior uso della vita. Il cammino tracciato da San Francesco e da Giorgio La Pira è un invito per tutti noi ad esser costruttori della vera pace. Ai presenti è stato fatto dono di una copia del libro, in totale 180 pagine, corredato da un’appendice bibliografica, contiene gli interventi di tutti i protagonisti del convegno che si è svolto il 10 maggio del 2019 al Ridotto delle Muse di Ancona, organizzato dall’ANCI Marche e dall’Arcidiocesi di Ancona-Osimo in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dalla partenza di S. Francesco dal porto di Ancona  per la Terra Santa.

 

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