Iniziata la visita pastorale dell’Arcivescovo nella Parrocchia Santa Maria Regina della Pace

È iniziata oggi, nella parrocchia Santa Maria Regina della Pace in Abbadia e Stazione di Osimo, la visita pastorale di Mons. Angelo Spina che, durante questa settimana, incontrerà e ascolterà la comunità parrocchiale, i giovani, le famiglie, il mondo del lavoro e gli ammalati, per vivere con loro momenti di preghiera, evangelizzazione e comunione. Alle 17.30, nella Sala di via Cavour, l’Arcivescovo è stato accolto dal parroco don Enrico Bricchi, dal Consiglio di quartiere e dai dirigenti delle società sportive di Osimo. Dagli interventi sono emersi diversi temi, tra cui le difficoltà che stanno vivendo i giovani e la necessità di trovare uno spazio di aggregazione per loro, come ha sottolineato un membro del Consiglio di quartiere. «Oggi – ha sottolineato l’Arcivescovo – i ragazzi hanno bisogno di agenzie educative che devono collaborare: la famiglia, la scuola e la parrocchia». Rivolgendosi ai dirigenti delle società sportive, Mons. Angelo Spina li ha invitati ad essere «non solo allenatori, ma anche educatori, che insegnano il rispetto delle regole e dell’avversario», e ha incoraggiato i membri del Consiglio di Quartiere ad andare avanti, perché è «importante far sentire la propria voce, affinché non venga trascurato nessuno e ci si prenda cura degli altri». Mons. Angelo Spina ha anche ricordato che è necessario riscoprire i valori, come «la solidarietà, la tutela dell’ambiente, la pace», ma soprattutto «accogliere Gesù nella propria vita. Lui ci ama da morire e non c’è amore più grande che dare la vita per gli altri. Lui desidera donarci la pace».

La visita pastorale è continuata con la celebrazione eucaristica, a cui hanno partecipato i fedeli, i chierichetti e le Confraternite SS. Sacramento e Misericordia di Osimo. All’ingresso della chiesa il parroco ha accolto l’Arcivescovo che, come primo gesto ha baciato il Crocifisso, invitando i fedeli a guardare all’amore che Gesù ha per noi. Dopodiché ha asperso le persone con l’acqua benedetta per ravvivare la memoria del battesimo e invitare i fedeli a perseverare gioiosamente nell’adesione a Cristo e alla Chiesa. All’inizio della Messa don Enrico Bricchi ha presentato la comunità parrocchiale e l’Arcivescovo ha ringraziato il parroco e tutti i fedeli per averlo accolto calorosamente. «Con la visita pastorale – ha spiegato – il Vescovo viene in mezzo a voi per confermarvi nella fede nel Signore Gesù. Il compito del vescovo è annunciare alla comunità la parola di Dio. La fede è il dono che Dio ci ha fatto, è la luce che guida la nostra vita. Tutta la nostra fede è riassunta nel Credo, che è l’essenziale della nostra vita. La fede è credere che Dio ci ama».

Dopo la Messa, l’Arcivescovo ha incontrato il Consiglio pastorale parrocchiale-Affari economici, i ministri straordinari dell’Eucarestia, i membri della Caritas e coloro che si occupano della sacrestia e delle pulizie della chiesa, ma la visita pastorale nella parrocchia Santa Maria Regina della Pace continuerà nei prossimi giorni e terminerà domenica 20 gennaio con la Santa Messa delle ore 11.30. Domani Mons. Angelo Spina incontrerà il mondo del lavoro e visiterà alcune imprese (ditta Galassi, Macrolei, CEBI, Centro Siderurgico), mentre nei giorni seguenti incontrerà i cresimandi, la Bocciofila presso il Circolo ANSPI, la Confraternita SS. Sacramento, i cantori dell’Abbadia, gli addetti alla sacrestia, i volontari che si occupano della pulizie degli spazi interni ed esterni, il gruppo anziani che partecipa a momenti aggregativi e formativi, il Circolo dell’Abbadia. E ancora le scuole, l’Azione Cattolica, il gruppo Pax Mundi, gli operatori pastorali, i i rappresentanti del gruppo famiglia e formazione fidanzati, i giovani, i catechisti, gli educatori e gli animatori. L’Arcivescovo incontrerà anche il mondo del lavoro legato all’agricoltura e al turismo presso l’agriturismo Villa Coralia, i bambini che si stanno preparando alla prima comunione, i genitori, gli ammalati e i fidanzati. Durante la settimana ci saranno anche momenti di preghiera, come la celebrazione della Santa Messa e l’adorazione.

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