Visita pastorale nella parrocchia di Camerano: incontro con i Circoli Acli

Il tema del lavoro è stato al centro dell’incontro dell’Arcivescovo con i circoli Acli di Camerano, durante la sua visita pastorale nella parrocchia Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Venerdì 9 giugno Mons. Angelo Spina, accompagnato dal parroco don Aldo Pieroni e dal viceparroco don Lorenzo Rossini, ha conosciuto i soci dei circoli Acli Umbriano, San Germano, Burattini-Colle Lauro e ha parlato con loro dell’importanza del lavoro, sottolineando che «la più grande carità che possiamo fare è promuovere e dare posti di lavoro». Rispondendo alle domande dei presenti che hanno parlato di come il lavoro oggi è cambiato, dei giovani e dell’occupazione femminile, Mons. Angelo Spina ha spiegato che «da un lato assistiamo a un esodo sul lavoro, con tante persone che preferiscono andare a lavorare all’estero dove ci sono più possibilità e la retribuzione è migliore, dall’altro lato l’Italia è il paese europeo con il più alto numero di giovani dai 15 ai 34 anni che non lavorano e non studiano. È difficile trovare dipendenti e nuovi imprenditori. Bisogna aiutare le nuove generazioni a cogliere il valore del lavoro».

L’Arcivescovo ha quindi sottolineato che è «necessario recuperare il valore profondo del lavoro, non in chiave economica ma culturale. Il lavoro dà dignità alla persona umana, perché permette di realizzarsi. Il lavoro ha anche una dimensione sociale perché ci tiene insieme, siamo connessi l’uno con l’altro e ciò che produciamo è per gli altri. Ha poi una dimensione economica che, purtroppo, oggi ha preso il sopravvento». Un altro aspetto importante è la sostenibilità, «il lavoro che facciamo deve essere sempre sostenibile per la persona e per l’ecologia ambientale. La nostra società è accelerata e questa accelerazione non è sostenibile. È quindi importante adottare stili di vita sostenibili, evitando gli sprechi, con comportamenti che rispettino gli altri e il pianeta in cui viviamo».

Si è anche parlato di come è cambiato il lavoro, «alcuni mestieri i nostri giovani non vogliono farli, come le badanti e i lavori nelle stalle che impegnano tutti i giorni. Bisogna far capire che ogni lavoro è dignitoso. Stiamo vivendo un cambiamento di epoca e, con la globalizzazione e l’informatizzazione, si è perso il valore della manualità». Tra i temi affrontati anche l’occupazione femminile. «Alle donne non deve essere sottratto il desiderio di maternità – ha detto l’Arcivescovo – e il loro lavoro deve essere equiparato a quello degli uomini, non devono essere pagate di meno». L’incontro è terminato con la preghiera, la recita del Padre nostro e la benedizione.

In questa settimana l’Arcivescovo ha anche incontrato il consiglio pastorale e quello per gli affari economici, il Sindaco, i dipendenti comunali e il consiglio comunale, alcuni malati, i ministri straordinari della comunione e il gruppo del Rns, il mondo del volontariato, i volontari Caritas e Telefono Amico. Ha visitato le scuole, il cimitero e la Casa di riposo Ceci dove ha celebrato la santa messa. Tanti anche i momenti di preghiera, come la celebrazione eucaristica nella parrocchia Immacolata Concezione, le catechesi sul Credo Apostolico e le confessioni. In questi giorni la comunità sta dunque vivendo giorni di grazia, comunione e condivisione e, anche nei prossimi giorni, sono previsti momenti di preghiera e tanti altri incontri a Camerano, Massignano, Poggio e San Germano, fino alla messa conclusiva di domenica 18 giugno (ore 11, chiesa Immacolata Concezione) che chiuderà la visita pastorale.

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