Conclusa la visita pastorale a Filottrano

Dopo una settimana di incontri, preghiera e condivisione, domenica 30 marzo Mons. Angelo Spina ha concluso la visita pastorale a Filottrano, celebrando la Santa Messa alle ore 10 nella parrocchia di Sant’Ignazio e alle 11.30 nella parrocchia Santa Maria Assunta. Ha ringraziato i parroci don Luciano Pellegrini e don Francesco Scalmati e i fedeli per l’accoglienza e i bei momenti vissuti insieme e li ha invitati a «mettere al primo posto la Parola di Dio e al centro l’Eucaristia, a vivere la carità e la fraternità, a camminare insieme come ci indica il cammino sinodale e ad essere attenti agli anziani, ai malati e ai giovani». Mons. Angelo Spina ha ricordato anche i bei momenti vissuti nella parrocchia di Montoro che ha visitato venerdì 28 marzo, incontrando le aziende, i bambini del catechismo e celebrando la Santa Messa nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù.

«Sono venuto a confermarvi nella fede – ha detto Mons. Angelo Spina – e in queste tre parrocchie di Filottrano ha incontrato persone attente, buone e laboriose. Le vostre comunità sono belle e vive. La rete di amicizia, il volersi bene e lo stare insieme rendono grandi le vostre piccole comunità per i valori che hanno». Li ha quindi invitati a «guardare sempre a Gesù, il nostro Salvatore e Redentore che ci tiene uniti». Commentando poi la parabola del figliol prodigo nella chiesa di Sant’Ignazio, ha sottolineato che «il papà è un Padre, non è un padrone. La scena bellissima del Vangelo ci mostra il papà sull’uscio di casa che, appena vede il figlio che se ne era andato, gli va incontro. Noi forse avremmo voluto prima le scuse, il padre invece lo abbraccia, lo bacia, lo fa rivestire con il vestito più bello e gli mette l’anello al dito, segno di dignità. Ha fatto festa perché “questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. Questa parabola ci fa capire che quel figlio che se ne va di casa siamo noi. Spesso nella nostra vita sbagliamo, siamo fragili, peccatori, ma Dio non tiene chiusa la porta. Quando ci confessiamo, ci vengono perdonati i peccati e Gesù ci invita al banchetto dell’Eucarestia e della gioia. Gesù ci invita a rinascere». 

La parabola continua con il ritorno dai campi del figlio maggiore che si arrabbia e non vuole entrare. «Il papà va incontro anche a questo figlio – ha continuato l’Arcivescovo – e lo prega di entrare. Gli dice: “Tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo”. Il figlio maggiore però giudica il fratello e non sappiamo se alla fine entrerà in casa. Questa scena ci fa capire che non dobbiamo giudicare gli altri. Dobbiamo invece guardare il Padre che è misericordia e amore e ci vuole tutti nel suo abbraccio di perdono. Che idea abbiamo di Dio? Un Dio che ama o che castiga? Che perdona oppure no? Gesù Cristo ci ha rivelato Dio amore. Dio perdona sempre. Il Signore mai si stanca di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono. Questa Quaresima deve quindi portarci al cambiamento, al ritorno a Dio e ad accogliere i fratelli».

Mons. Angelo Spina ha poi ricordato tutti gli incontri vissuti durante la settimana. Per quando riguarda la parrocchia di Sant’Ignazio-Cantalupo, ha visitato la scuola materna Peter Pan, il bar Massera, il bar Starnari e l’azienda Baleani, i malati e gli anziani, ha pranzato con i rappresentanti dei gruppi parrocchiali e ha incontrato i bambini e i ragazzi del catechismo nella chiesa di Cantalupo. Tanti anche gli incontri durante la visita pastorale nella parrocchia Santa Maria Assunta: Mons. Angelo Spina ha visitato la Residenza sanitaria assistenziale “I Girasoli”, la Casa di riposo “Il Chiostro”, Villa Spada, alcune aziende e società sportive del territorio, e ha incontrato i ragazzi e le famiglie presso l’Istituto Comprensivo, le associazioni culturali, educative e ricreative, i bambini della catechesi (Azione Cattolica, scout) presso l’oratorio. Presso il Centro pastorale Sant’Anna ci sono stati anche alcuni incontri interparrocchiali: Mons. Angelo Spina ha incontrato i cresimandi delle tre parrocchie con i genitori, padrini e madrine, i consigli pastorali e i consigli per gli affari economici, i volontari (segreteria, Caritas, ministri straordinari dell’Eucaristia e della Parola, cori). Inoltre, all’inizio della visita pastorale, ha incontrato il Sindaco Luca Paolorossi, la vice sindaco Ivana Ballante, il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali e le altre Autorità civili e militari presso il Palazzo Comunale.

Tanti anche i momenti di preghiera: la via Crucis cittadina (interparrocchiale) per le vie del centro storico, la Santa Messa nel monastero delle clarisse Santa Chiara e la Santa Messa per i malati nel Santuario di Tornazzano. Durante la settimana l’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica anche nelle chiese Santa Maria Assunta, Sacro Cuore di Gesù, Sant’Ignazio e Maria Regina della famiglia a Cantalupo, e ogni giorno ha approfondito il Credo Apostolico. È stata una settimana ricca di incontri e momenti di condivisione e fraternità. Un tempo di grazia per le tre parrocchie di Filottrano che sono state incoraggiate ad «andare avanti con fiducia ed entusiasmo, con l’amore e la speranza nel cuore, a vivere i sacramenti e a camminare insieme, prendendosi cura gli uni degli altri».

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