Domenica della Parola di Dio, l’Arcivescovo: «Leggete la Bibbia, la fede nasce dall’ascolto di Dio»

«La Parola di Dio è luce e lampada ai nostri passi. Aprite e leggete la Bibbia perché la fede nasce e cresce dall’ascolto di Dio». È l’invito di Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, che ha celebrato oggi (26 gennaio) la santa messa presso la Parrocchia S. Maria della Misericordia, in occasione della Domenica della Parola di Dio istituita da papa Francesco con la lettera apostolica in forma di “Motu proprio” Aperuit illis. Il senso di questa Giornata era stato indicato dal Papa già nella Lettera apostolica Misericordia et misera: «Rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo».

«Dentro l’orecchio abbiamo tre ossicini, l’incudine la staffa e il martello, – ha detto l’Arcivescovo nell’omelia – e quando si infiammano o si creano dei problemi, perdiamo l’equilibrio. Ora chiediamoci: la nostra vita come fa a stare in equilibrio? A camminare bene? Noi abbiamo bisogno di ascoltare la Parola di Dio, la voce di Dio, perché è lampada e luce ai nostri passi. Leggendola e vivendola manteniamo l’equilibrio, la retta via, non cadiamo e non perdiamo il senso dell’esistenza e la bellezza della vita. Gesù ha detto: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”, e “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.

Come il corpo ha bisogno del cibo per avere le energie, è importante nutrirsi della Parola di Dio. Voi ascoltate la parola di Gesù? Nelle vostre case, la Bibbia è aperta? La nostra vita deve essere un ascolto della Parola, se non avete la Bibbia prendetela e tenetela aperta. Leggetela e meditala in famiglia perché illuminerà il vostro cuore. Oggi, con gli smartphone, è possibile anche leggerla sul cellulare. San Girolamo, il celebre traduttore della Bibbia in latino, scriveva: “L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo”. Se questa Parola la ascolti e la porti dentro di te, allora la fede cresce perché la fede nasce e cresce dall’ascolto di Dio».

Commentando le letture e il Vangelo, l’Arcivescovo ha spiegato che, lungo il mare di Galilea, «Gesù vede due pescatori, Pietro e Andrea che gettavano le reti in mare e li chiama a seguirlo. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Poi va più avanti e vede altri due pescatori, Giacomo e Giovanni, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Loro lasciano il lavoro, gli affetti e seguono Gesù. Per quale motivo? Perché hanno visto in Gesù la luce che illumina le tenebre dell’esistenza. E per quegli uomini inizia un’esistenza nuova. Come dice Gesù: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”.

Questa Parola oggi ci parla. Voi siete disposti a lasciare tutto e a seguire il Signore? Il Signore passa oggi e vi domanda: volete che la vostra vita sia piena di amore? Accoglietelo. In questa celebrazione Lui sull’altare si offre a noi, ci dà il suo corpo e il suo sangue, e come Lui si spezza per noi, anche noi dobbiamo donare la vita per gli altri. Tu che sei figlio onora i genitori, tu che sei genitore non inasprire i tuoi figli, tu che sei casalinga svolgi bene il tuo lavoro domestico, tu che sei impiegato, impegnati e crea un clima di pace, spezzati per costruire la pace. La lettura della Parola di Dio e l’Eucaristia ci danno luce e forza. Grazie Gesù perché hai parole di vita eterna».  Al termine della messa, il parroco don Lorenzo Tenti ha ringraziato l’Arcivescovo, dopodiché c’è stato un incontro con le famiglie della parrocchia.

 

Pubblichiamo di seguito la lettera scritta dal nostro Arcivescovo, in occasione della Domenica della Parola di Dio, e alcuni sussidi:

 

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