La presenza della Caritas diocesana nel tempo del coronavirus

Nel mese di marzo i Servizi della Caritas sono rimasti aperti per garantire il supporto della popolazione in quarantena. Mai come in questi giorni il Centro Giovanni Paolo II, la Mensa del Centro Ferretti di via Astagno, gli Empori Solidali di Ancona, Osimo e Falconara, hanno pertanto funzionato offrendo sollievo a centinaia di persone in gravi difficoltà.

Sono stati infatti mantenuti i servizi ritenuti essenziali, su cui fanno affidamento le persone più fragili, riorganizzandone le modalità di accesso e sospeso quelli ritenuti differibili. È stata poi garantita la sicurezza ad ogni persona coinvolta nelle varie attività, mediante l’utilizzo dei presidi sanitari.

L’impegno della Caritas di Ancona-Osimo non si è mai fermato, anzi è diventato ancora più pressante, anche nei Centri d’Ascolto di via Podesti ad Ancona e di Osimo, punti fondamentali del sistema di aiuto alle persone in difficoltà. Non potendo incontrare direttamente le persone, si è utilizzato il colloquio telefonico al fine di garantire un servizio d’informazioni e accogliere le nuove richieste e quelle più urgenti. Molte telefonate sono state di persone che vivono nella solitudine, altre di persone che, senza le abituali ancorché precarie forme di reddito, si sono ritrovate in poco tempo in stato di povertà.

Nei tre Empori della Solidarietà di Ancona, Osimo, Falconara nel mese di marzo i tanti beneficiari hanno effettuato 311 spese per un valore totale di quasi 15.000,00 euro. Le persone sono state invitate ad entrare una alla volta, munita di guanti e mantenendo la distanza di sicurezza dentro e fuori.

Il servizio di Mensa Serale si è svolto con la consegna di un pasto completo da asporto. La Mensa ha registrato – sera dopo sera – un incremento costante che ha rispecchiato le crescenti difficoltà della popolazione e oggi sono oltre 50 le persone ogni sera. Per questo è stato ampliato l’orario di distribuzione in modo da ridurre eventuali assembramenti negli spazi esterni e poter rispettare le distanze di sicurezza. A questo numero si aggiungono ogni giorno i Pasti a Domicilio consegnati agli anziani non autosufficienti e quelli (50 tra pranzo e cena) per le persone senza dimora ospitate nelle strutture del territorio. Complessivamente nel mese di marzo la cucina del Centro Ferretti ha prodotto oltre 3.000 pasti.

Il Servizio docce è stato riorganizzato al fine di consentire ogni sera a tre persone a turno di prendersi cura della loro fondamentale igiene personale in un ambiente sanificato e protetto.

Per i 10 ospiti della Casa Zaccheo è stata organizzata una costante e libera circolazione con il Centro Diurno, ed è stato richiesto ad ospiti e operatori di osservare un isolamento costante non uscendo dalla struttura, di rispettare le distanze, per esempio durante i pasti ed altre norme igieniche.

Vi sono inoltre categorie particolari – che non avendo una residenza, una casa o nell’impossibilità di raggiungerla – per le quali la Caritas ha promosso un importante lavoro di raccordo con le autorità e di proposta per trovare soluzioni alternative di salvaguardia delle persone in difficoltà. Molto efficace è stata a tal proposito la rete di rapporti intrattenuti dalla Caritas con le altre realtà del territorio, tra tutte la Tenda di Abramo, la Mensa del Povero ed il Focolare. Negli ultimi giorni si è consolidato il legame anche con le parrocchie chiamate, in stretto coordinamento con la Caritas diocesana, ad un lavoro di sinergia con le Amministrazioni Comunali.

Infine poiché la Chiesa è Carità e vive di Carità, un sentito ringraziamento va alle tante persone che in queste settimane hanno generosamente contribuito con donazioni di materiale oppure versando un’offerta sul conto bancario della Caritas diocesana BCC-Filottrano – IBAN: IT88Y0854937490000000020957.

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