Iniziata la visita pastorale dell’Arcivescovo nella parrocchia Sant’Antonio di Padova a Falconara

Lunedì 28 marzo Mons. Angelo Spina ha iniziato la visita pastorale nella parrocchia Sant’Antonio di Padova a Falconara Marittima. Accolto fraternamente dal parroco padre Alard, da padre Leone, da fra Martino e dalla comunità parrocchiale, alle 18.30 ha presieduto la Santa Messa, animata dal coro della parrocchia. All’ingresso della chiesa il parroco ha accolto l’Arcivescovo che, come primo gesto ha baciato il Crocifisso, invitando i fedeli a guardare all’amore che Gesù ha per ognuno. Dopodiché ha asperso le persone con l’acqua benedetta per ravvivare la memoria del battesimo e invitare i fedeli a perseverare gioiosamente nell’adesione a Cristo e alla Chiesa. «Con la visita pastorale – ha spiegato – il Vescovo viene in mezzo a voi per confermarvi nella fede nel Signore Gesù. È Cristo che vi visita, è Lui il buon pastore, guardiamo a Lui, Salvatore e Redentore. Vivremo insieme alcuni incontri e giorni di preghiera e comunione». L’Arcivescovo ha anche ringraziato i sacerdoti che guidano la comunità, «provengono dalla Polonia, una terra che sta accogliendo migliaia di profughi ucraini. Chi è fuggito dalla guerra ha trovato case aperte e cuori generosi all’accoglienza, segno di umanità, fede e carità cristiana».

Durante l’omelia, Mons. Angelo Spina ha iniziato la prima catechesi sul Credo, che continuerà nel corso della settimana. «Credo in un solo Dio – ha spiegato – significa che ti senti amato da Dio e ti fidi, ti affidi e confidi in Lui, non nelle superstizioni, nelle magie o negli idoli che generano solo ansia, paura e rendono prigionieri. La fede toglie l’ansia e la paura e rende liberi. Crediamo in Dio Padre Onnipotente, che ci ama sempre ed è misericordioso». L’Arcivescovo ha anche spiegato che «Dio è creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. San Francesco, per ringraziare Dio della creazione, ha composto il Cantico di Frate Sole. Dio ha creato tutto e quindi siamo chiamati a prenderci cura della nostra terra e a custodirla, ma dobbiamo anche ricordare che ci ha donato un angelo custode che ci protegge».

Dopo la Messa, l’Arcivescovo ha incontrato il Consiglio pastorale ed economico e ha incoraggiato i responsabili del gruppi parrocchiali a portare avanti le loro attività, con entusiasmo e fede. Durante gli interventi, sono emersi diversi temi, tra cui i cambiamenti vissuti dalla parrocchia nel corso degli anni e la difficoltà ad avvicinare i giovani alla chiesa. L’Arcivescovo li ha invitati ad «andare avanti con coraggio, mettendo al primo posto l’eucaristia e l’ascolto della Parola di Dio. La vostra è una parrocchia francescana e San Francesco non è mai stato fermo. Prendete esempio da lui». Al termine dell’incontro l’Arcivescovo ha donato il suo libro “Felici di Credere. Noi crediamo”, ma la visita pastorale continuerà nei prossimi giorni e terminerà domenica 3 aprile con la Santa Messa delle ore 10. Durante questa settimana ci saranno tantissimi incontri, con l’Ordine Francescano Secolare, il gruppo di preghiera P. Pio e il CVS, la Caritas parrocchiale, il gruppi del Rns, il coro di Sant’Antonio e Maria nostra Speranza, i ragazzi del catechismo e i catechisti, gli scout. Continueranno anche i momenti di preghiera, come le Sante Messe e le catechesi sul Credo, la Via Crucis animata dai ragazzi del catechismo e la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Lorenzo a Fiumesino.

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