La Roller House di Osimo in udienza dal Papa

La Roller House di Osimo con i tanti soci e persone sono partiti alle tre del mattino per trovarsi in tempo all’udienza pontificia in Piazza S. Pietro il 30 maggio 2018. Monsignor Claudio Giuliodori, che ha organizzato l’incontro, si è fatto trovare puntuale all’ingresso di Piazza S. Pietro per accogliere gli amici della Roller House, che lui segue da diversi anni. Presente all’incontro anche l’Arcivescovo di Ancona Osimo monsignor Angelo Spina che ha conosciuto gli amici della Roller House e ha voluto accompagnarli all’udienza.
Piazza S. Pietro si è riempita di colori e di bandiere in un clima di festa, poi è esplosa di gioia all’arrivo del Papa. Tutti hanno accolto la catechesi del Papa sul sacramento della cresima. Commovente è stato l’incontro di Angelo e la moglie con il Papa che si è fermato a parlare con loro, in precedenza Papa Francesco aveva salutato i due vescovi che gli hanno presentato l’Associazione a cui il Papa ha assicurato preghiera e benedizione. Al termine dell’udienza è seguita la foto di gruppo, la condivisione del pranzo e il rientro a casa con una grande gioia nel cuore.
La “Roller House” è una cooperativa sociale di tipo B, (inserimento di soggetti diversamente abili nel mondo del lavoro) nata il 14 Luglio del 1995 su iniziativa di un gruppo di persone unite tra loro da una profonda sensibilità ai problemi legati all’handicap ed all’emarginazione.
Lo scopo è di fornire a “soggetti socialmente svantaggiati” un percorso di inserimento lavorativo finalizzato all’integrazione nella società. La Cooperativa è anche un mezzo di sensibilizzazione per la comunità sul problema dell’emarginazione sociale.
Rappresenta un’opportunità di lavoro e una possibilità di confronto e di scambio in un clima familiare e professionale al tempo stesso. I ragazzi che ne usufruiscono sono “svantaggiati” a causa di varie debolezze e fragilità connesse agli specifici ritardi o disturbi. Le frustrazioni più o meno manifeste di alcuni, i notevoli disagi di altri, i vissuti angosciosi di altri ancora, trovano nella cooperativa un vero e proprio guscio contenitivo. Esso permette al suo interno l’emergere e il manifestarsi delle espressioni più belle di queste persone. Le varie capacità lavorative si affinano con il tempo, le competenze aumentano, l’autonomia si amplia e con essa la soddisfazione e la fiducia. Straordinari sono i movimenti emozionali scaturiti dall’amicizia, dallo scambio d’amore tra i ragazzi stessi e gli operatori. Vengono dunque stimolati lo sviluppo sociale e lavorativo secondo le capacità di adattamento di ciascuno: ciò offre la possibilità di un miglioramento globale della persona, riflettendone il raggio d’azione anche all’esterno.
Le attività si svolgono all’interno di due laboratori che riguardano l’assemblaggio di materiale plastico e componenti elettrici per conto terzi, uno con sede ad Osimo e l’altro a Castelfidardo.
La cooperativa si avvale del supporto spontaneo e gratuito di soci-volontari con esperienza nell’handicap e cooperazione sociale, che si impegnano esclusivamente per fini di solidarietà cosi come previsto dalla legge n. 381 del 8 novembre 1991 Disciplina delle cooperative sociali.