VII Giornata mondiale dei poveri: pranzo con oltre 200 persone bisognose ad Ancona e a Osimo

La Caritas diocesana ha celebrato oggi la VII Giornata Mondiale dei Poveri, voluta da Papa Francesco, condividendo il pranzo domenicale con tanti fratelli e sorelle bisognosi. Centocinquanta sono stati i poveri che hanno pranzato insieme a Mons. Angelo Spina e al direttore della Caritas diocesana Simone Breccia nella mensa di Ancona “Beato Gabriele Ferretti – S. Stefano”; circa 80 quelli che hanno partecipato al pranzo organizzato a Osimo nella parrocchia Sacra Famiglia. Nel messaggio per la settima Giornata mondiale dei poveri, sul tema “Non distogliere lo sguardo dal povero” (Tb4,7), il Santo Padre aveva infatti invitato «a condividere il pranzo domenicale, dopo aver condiviso la Mensa eucaristica. Se intorno all’altare del Signore siamo consapevoli di essere tutti fratelli e sorelle, quanto più diventerebbe visibile questa fraternità condividendo il pasto festivo con chi è privo del necessario».

Dopo aver benedetto il cibo e chi lo ha preparato, l’Arcivescovo ha sottolineato che la mensa di Ancona è «la casa di tutti, c’è posto per tutti. Tutto riceviamo dal buon Dio e c’è gioia nel condividere la mensa con voi cari ospiti». I volontari della mensa hanno preparato oggi per il pranzo, insieme alle suore di Padre Guido della Mensa del povero di Ancona, un ottimo menù: lasagne rosse, sovracosce di pollo con pomodorini e olive, patate arrosto, insalata, ciambellone con la nutella. Il pasto è stato condiviso nella semplicità, con amore e cura verso gli ospiti, per testimoniare l’attenzione che non deve mai mancare nei confronti di questi fratelli e sorelle. Ospiti che ogni sera raggiungono la mensa per cenare e trovano un luogo di incontro e ascolto con al centro l’accoglienza, l’integrazione e la promozione della dignità della persona umana. Nella mensa di Ancona, inaugurata lo scorso anno, non viene infatti dato solo il pasto, ma è un luogo di incontro dove ognuno viene chiamato con il proprio nome e il cibo viene consumato nella relazione con chi lo prepara, lo serve, lo condivide nella fraternità.

Centoventi sono i volontari che hanno deciso di donare il proprio tempo e prestare servizio alla mensa. Ogni sera accolgono circa 110 poveri nella mensa di Ancona, in una grande sala (grande circa 250 mq) dove è sistemato un banco self-service comunicante con una cucina industriale di alto livello. La sala, illuminata e riscaldata, è dotata di un maxischermo tv con collegamento a Internet. Nei locali ci sono anche i servizi igienici e il magazzino per conservare gli alimenti. «Dopo il covid – spiega Simone Breccia, direttore della Caritas diocesana – è aumentato il numero delle persone bisognose di un pasto. Nel 2022 abbiamo preparato per i poveri 38mila pasti. In questo luogo trovano accoglienza, ascolto e calore umano». Il Santo Padre, nel suo messaggio, ha infatti ricordato l’importanza di vedere i poveri come «persone, che hanno volti, storie, cuori e anime. È importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro. Interessarsi dei poveri non si esaurisce in frettolose elemosine; chiede di ristabilire le giuste relazioni interpersonali che sono state intaccate dalla povertà». I pranzi organizzati oggi ad Ancona e a Osimo sono stati dunque un’ulteriore occasione per incontrare i poveri, parlare con loro, ascoltarli, farli sentire accolti e amati. Prima di andare via, Mons. Angelo Spina ha benedetto i presenti e ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare e servire il pranzo in un clima di grande festa e amicizia.

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