Inaugurata la “Microbiblioteca nel bosco”

Questa mattina è stata inaugurata la “Microbiblioteca nel Bosco” all’interno del parco del Centro Pastorale diocesano (via del Castellano 40, Ancona). Si tratta di una microbiblioteca ecologica con circa 500 volumi dedicati alla natura, all’ecologia, alla gestione dei rifiuti e all’attenzione per il nostro pianeta. Il progetto è realizzato dall’Orto del Sorriso, in collaborazione con l’Associazione SS. Annunziata OdV (ente gestore della Caritas diocesana di Ancona-Osimo).

La Microbiblioteca nel Bosco è un luogo, dove genitori e figli, possono ritagliarsi un angolo di bosco, sdraiati su un telo o dondolando su un’amaca, per poter vivere la lettura in un modo nuovo e unico. Il progetto ha un carattere didattico ed educativo ed è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cariverona e al contributo dall’Associazione Tamburo e Coltello.

L’inaugurazione è stata presieduta da Mons. Angelo Spina che ha raccontato ai bambini e agli adulti presenti che luoghi come questi sono necessari perché, coniugando attenzioni diverse, sono cibo per la mente, per lo spirito e per il corpo. Dopo la benedizione e il taglio del nastro è intervenuto Andrea Tondi, responsabile del progetto, che ha ringraziato i presenti e ha ricordato come l’idea della Microbiblioteca sia nata dalla volontà di offrire alla cittadinanza un luogo in mezzo alla natura.

Matteo Donati, presidente dell’Orto del Sorriso, ha sottolineato che «in questo parco qualche anno fa c’era una foresta, mentre adesso è nato un luogo in cui si sogna». Luigi Giacco, nuovo presidente dell’Associazione SS. Annunziata, ha ricordato che «le attività dell’Orto del Sorriso si inseriscono pienamente nel mandato di accogliere, ascoltare e accompagnare le persone più fragili». L’Orto del Sorriso è infatti un progetto di agricoltura sociale della Caritas diocesana dedicato alla produzione e alla trasformazione di verdura e frutta. Attraverso il lavoro dei campi, favorisce percorsi di reinserimento socio-lavorativo di persone fragili, provenienti da differenti difficoltà (ex detenuti, persone con disagio sociale, immigrati e disabili).

L’incontro si è concluso con la lettura di alcune storie dedicate ai bambini, animate da Oh che Bel Castello.

Fotogallery