Conclusa la Visita pastorale dell’Arcivescovo alla parrocchia di S. Paolo ad Ancona

Domenica 5 maggio con la celebrazione eucaristica si è conclusa la Visita pastorale di Mons. Spina alla parrocchia di S. Paolo ad Ancona. Prima della celebrazione c’è stato l’incontro con i genitori dei ragazzi del catechismo e degli scout. L’incontro è stato vivo e partecipato con domande poste dai bambini e dai genitori su temi di grande attualità: come trasmettere la fede oggi alle nuove generazioni, come rigenerare la parrocchia, come costruire la pace e avere cura dell’ambiente. Al termine della celebrazione eucaristica l’Arcivescovo ha ringraziato il parroco don Mihajlo, il parroco emerito don Isidoro e l’intera Comunità parrocchiale, per la calorosa accoglienza e per i tanti momenti vissuti insieme incontrando le realtà presenti nella parrocchia e nel territorio. Tanti bei momenti vissuti insieme: l’incontro con i Catechisti; l’incontro con i capi Scout,  con il Consiglio per gli Affari Economici, con i Ministri Straordinari dell’Eucarestia, con il gruppo Rinnovamento nello Spirito e Gruppo Teatro San Paolo, con il Coro parrocchiale, con  la Dirigenza Scolastica dell’Istituto Comprensivo Cittadella, con il dopo-scuola parrocchiale e la Caritas parrocchiale; la visita alla Bocciofila, l’incontro con il Consiglio Parrocchiale, le visite agli ammalati e alla “Casa delle Culture”; l’incontro con il gruppo anziani, con i ragazzi del catechismo, degli scout e con le famiglie. L’Arcivescovo ha invitato la comunità a non chiudersi in se stessa, a riprendere con entusiasmo il cammino sinodale di comunione, partecipazione e missione. A promuovere ancor più l’accoglienza di gruppi come la comunità ucraina, quella latino americana, a creare sempre nuove relazioni e dialogo con tutti. Ha, poi, fatto dono di una “casula” alla comunità. Il parroco don Mihajlo ha ringraziato l’Arcivescovo per la settimana vissuta insieme, ricca di frutti spirituali e di comunione, e ha invitato alcune persone ucraine e latino americane a portare in dono all’Arcivescovo una croce ricamata su tessuto secondo la tradizione ucraina, il Catechismo tradotto dalla lingua ucraina in italiano e una icona raffigurante S. Paolo. I fedeli hanno ringraziato l’Arcivescovo per il dono della sua presenza, delle catechesi, delle celebrazioni eucaristiche e per il clima di comunione che si è creato. In tanti hanno posato per la foto di gruppo.

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