Consiglio pastorale diocesano: cambiamenti, progettazione condivisa e corresponsabilità

Il cammino sinodale, il cambiamento di alcuni direttori degli Uffici pastorali, Casa Nazareth e il prossimo convegno diocesano sul tema della famiglia e dell’iniziazione cristiana, sono stati alcuni degli argomenti posti all’ordine del giorno su cui si sono confrontati i membri del Consiglio pastorale diocesano, convocato giovedì 12 giugno presso il Centro pastorale. Dopo il momento di preghiera iniziale, l’Arcivescovo ha comunicato che cambieranno i direttori di alcuni Uffici pastorali, tra cui Pastorale scolastica, giovanile e vocazionale, della famiglia, missionaria, Migrantes, del giornale Presenza, e ha ringraziato tutti coloro che hanno guidato per tanti anni gli Uffici. Si è quindi parlato della valorizzazione dei laici che potrebbero guidare alcuni Uffici.

Daniele Sandroni e Lucia Panzini, referenti diocesani del cammino sinodale, hanno poi ricordato i frutti del cammino sinodale nell’Arcidiocesi e ciò che è emerso dalla seconda Assemblea nazionale del Cammino sinodale delle Chiese d’Italia (31 marzo-3 aprile 2025). Durante la fase profetica le comunità sono state chiamate a elaborare progetti concreti e ora l’Arcidiocesi si sta preparando per l’Assemblea del 25 ottobre a Roma e al Giubileo delle equipe sinodali (24-26 ottobre a Roma).

Mons. Angelo Spina ha parlato dell’importanza del cammino sinodale che «ha insegnato uno stile: quello del camminare insieme». Ha quindi invitato i direttori degli Uffici a lavorare in stile sinodale per aree comuni: evangelizzazione, liturgia e carità. «Da qui a settembre – ha detto – riunite la vostra Consulta per progettare le iniziative e coordinare le attività. È importante anche la collaborazione tra gli Uffici. Pensate insieme, in un’ottica di progettazione condivisa, mettendo in comune risorse, idee e obiettivi. Incontratevi, gli Uffici non sono dei luoghi, sono pensati come relazioni». Gli Uffici dovranno poi presentare i programmi per il 2025-2026 e i preventivi delle spese.

I membri del Consiglio Pastorale hanno poi condiviso alcune proposte e idee. C’è chi ha suggerito di incontrarsi più spesso per conoscersi meglio e sviluppare progetti insieme, chi ha parlato della valorizzazione dei laici e ha proposto una Pastorale della disabilità, attenta alle persone disabili. C’è poi chi ha sottolineato che forse gli Uffici al momento sono troppi e che potrebbe essere necessaria una revisione. Tutti sono stati comunque concordi sul fatto che i servizi pastorali devono lavorare non per se stessi, ma al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa, ponendo al centro la persona e la comunità. Alcuni direttori che presto lasceranno la guida di alcuni Uffici hanno anche ringraziato per il percorso fatto insieme in questi anni, che li ha arricchiti molto.

Un altro punto all’ordine del giorno è stato il prossimo convegno diocesano, in programma il 13 settembre, sul tema “La famiglia e l’iniziazione cristiana”. L’Arcivescovo ha ricordato che «in questi anni centrale è stato il tema dell’evangelizzazione. Abbiamo approfondito l’annuncio, la catechesi, il cammino di iniziazione cristiana». Lo scorso anno il convegno è stato incentrato sulla conversione della catechesi e i catechisti hanno partecipato a un cammino di formazione. «La famiglia ha un ruolo centrale nel trasmettere la fede alle nuove generazioni – ha detto l’Arcivescovo – e quindi il prossimo convegno sarà dedicato alla famiglia e all’iniziazione cristiana».

Un’attenzione particolare è rivolta ai giovani e quest’anno sarà inaugurata Casa Nazareth in via Astagno, Centro di pastorale giovanile e vocazionale, segno di speranza del Giubileo. La nuova Casa per i giovani nel centro di Ancona, sarà anche un luogo di incontro e formazione per gli operatori degli oratori. Si sta formando l’equipe con alcuni ragazzi, famiglie, giovani sacerdoti, psicologi e presto sarà nominato il direttore della Casa. A ottobre dovrebbero partire le attività. Inoltre, in occasione del Giubileo, l’Arcidiocesi sta organizzando il pellegrinaggio giubilare a Roma, in programma il 20 settembre (le iscrizioni vanno fatte entro il 30 giugno 2025).