Convegno regionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa

«C’è una relazione molto forte tra la spiritualità del cuore di Gesù e la nostra missione. Non possiamo pregare per il mondo, per la missione della Chiesa senza avere una relazione molto forte e vicina al cuore di Gesù». Lo ha sottolineato Maria Viva, responsabile nazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa – Apostolato della Preghiera, intervenuta al convegno regionale del movimento che si è svolto ad Ancona, sabato 11 gennaio presso la chiesa Sacra Famiglia (Salesiani). All’incontro hanno partecipato l’Arcivescovo Angelo Spina, il promotore regionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, padre Giovanni Dos Santos, e la responsabile diocesana Stefania Felici.

Maria Viva ha fatto una riflessione sul tema “La ri-creazione: chiamati ad essere apostoli di preghiera nel mondo di oggi. Il cammino del cuore: formazione per la missione – scuola di preghiera per la missione”. Questo è il terreno su cui è chiamata a misurarsi oggi l’associazione, particolarmente sulla linea della Evangelii Gaudium (cfr: 72.73.74). «Vorrei condividere con voi alcune riflessioni – ha detto Maria Viva – innanzitutto i mutamenti del linguaggio e dei mezzi di comunicazione non devono rappresentare ostacoli, ma opportunità, per essere ancora oggi apostoli di preghiera – discepoli missionari. La formazione è lo strumento per offrire al meglio il nostro contributo di apostoli impegnati e l’unità è fondamentale perché se siamo uniti ci riconosceranno come suoi discepoli. Gesù infatti ha detto: “Tutti siano una sola cosa”».

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa – AdP propone la spiritualità del Cuore di Gesù e la responsabile nazionale ha spiegato che «l’itinerario spirituale integra due dimensioni: la compassione per il mondo e per gli esseri umani e la comunione con la missione del Figlio. Il percorso chiamato “Cammino del cuore” che, è un itinerario di preghiera legato al cuore di Gesù, trasforma la vita cristiana ed è uno strumento di preghiera sia collettiva che personale: è una scuola di preghiera. È un cammino di formazione per la missione: è un impegno per le sfide dell’umanità e per la missione della Chiesa secondo le intenzioni che il Papa ci affida ogni mese e che devono orientare il nostro cammino di preghiera e di azione. In unione alla missione che Gesù ha ricevuto dal Padre ci trasformiamo ogni giorno di più in apostoli della preghiera, in discepoli missionari. Lavoriamo dunque con franchezza e con coraggio, nel dialogo e nel confronto, ma non manchiamo di fare tutto sempre per amore. Come dice papa Francesco: “La vita fraterna nella carità sia un segno che siete una casa di comunione dove tutti possono essere accolti come Cristo in persona”». La mattinata si è conclusa con la santa messa, celebrata dall’Arcivescovo Angelo Spina.

L’incontro è proseguito, dopo il pranzo comunitario, con la proiezione di slide a cura di Maria Viva, sulla storia del Movimento fino ad oggi, nella prospettiva di un collegamento tra tradizione e innovazione. A seguire un momento di adorazione e la conclusione dei lavori.

 

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