Messa di ringraziamento per i 20 anni della Casa Alloggio “Il Focolare”

Grandi sono le opere che il Signore ha compiuto nella Casa Alloggio “Il Focolare” che da 20 anni accoglie persone affette da HIV/AIDS. Gestita dall’Associazione Opere Caritative Francescane, la struttura rappresenta, all’interno della grande tradizione francescana, uno dei tanti e innumerevoli tasselli di un mosaico della carità, che ha avuto lungo il corso dei secoli meravigliose espressioni e realizzazioni. Per ringraziare il Signore e condividere la gioia di questo anniversario, giovedì 16 settembre gli ospiti e gli operatori, i volontari e tutti coloro che collaborano con Il Focolare hanno partecipato alla Santa Messa di ringraziamento celebrata all’esterno della struttura, presieduta dal Cardinale Edoardo Menichelli e concelebrata dall’Arcivescovo Angelo Spina, da Padre Alvaro Rosatelli (presidente Opere Caritative Francescane), da Padre Simone Giampieri (Provinciale Frati Minori) e da altri sacerdoti della diocesi.

«Il Focolare – ha detto il Cardinale Menichelli – è il luogo della croce e della carità. È una struttura dove si vivono la tenerezza, la vicinanza, l’incontro e il servizio, ma è anche la casa della sofferenza. Ricordiamoci, come dice papa Francesco, che dove c’è la croce non c’è nemico, perché la croce ci invita a considerarci e ad amarci come fratelli». La Casa nacque da un’idea di Padre Silvano Simoncini che, negli anni ’90, sognò, progettò e realizzò Il Focolare, un luogo dove accogliere le persone affette da HIV/AIDS. L’opera cominciò nell’agosto del 1996, quando emerse l’esigenza di aprire una seconda Casa Alloggio per malati di AIDS (nelle Marche ne esisteva solo una a Pesaro che non riusciva a soddisfare le tante richieste di assistenza). Padre Silvano trovò un casolare ad Ancona da ristrutturare e non esitò a rimboccarsi fisicamente le maniche e a ricostruirlo, mattone su mattone. La Casa Alloggio fu aperta nel 2002 dopo che, purtroppo, Padre Silvano venne a mancare, ma questa struttura rimane la sua più grande opera, orientata verso l’altro, il povero, il fragile. Il suo posto è stato preso da Padre Alvaro Rosatelli, attuale Presidente dell’Associazione, che da 15 anni ne prosegue l’opera con entusiasmo e fede.

Nel 2018 gli ospiti e gli operatori de Il Focolare, accompagnati dall’Arcivescovo Angelo Spina, hanno partecipato ad un’udienza privata con Papa Francesco. «È una grande gioia – ha sottolineato l’Arcivescovo – festeggiare questo anniversario. Il Focolare è una perla, è una casa che fa luce e dona calore. Qui impariamo cosa sono la vicinanza e la carità. In questa società dello scarto, questo luogo è una testimonianza viva di un umanesimo nuovo, della civiltà dell’amore». Dopo la Santa Messa, un ulivo che ha circa 20 anni è stato piantato nel giardino della struttura, come segno di pace e di incontro.

 

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