Festa del Ringraziamento RnS – 14 Marzo 2018

Il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, in ricordo del 14 marzo 2002, data nella quale la CEI ha approvato in via definitiva lo Statuto del RnS, riconoscendolo come associazione privata di fedeli e movimento ecclesiale, ha festeggiato la giornata del ringraziamento vissuta da tutti i gruppi del RnS della diocesi nel pomeriggio del 14 marzo presso la parrocchia di S. Gaspare del Bufalo.
La festa è stata allietata ed arricchita dalla presenza del nostro Arcivescovo mons. Angelo Spina che ci ha fatto dono della sua presenza e soprattutto della presidenza della celebrazione della s. messa.
Nell’omelia ci viene innanzitutto ricordato che il tempo quaresimale si apre alla gioia; come la primavera che ci dona i fiori; attenzione però al rischio del gelo della mancanza di fede che può bruciare i fiori e impedire che vengano poi i frutti al tempo della Pasqua.
Arrivare alla pasqua richiede di avere presente i due volti: quello della croce del venerdì santo e quello del risorto della domenica. Per ciascuno di noi la quaresima ha la sua croce, i fiori, ma ciò che conta per una pianta sono i frutti, non tanto i fiori.
Riprendendo la prima lettura mons. Spina ci ricorda che Dio con-sola il suo popolo, cioè è sempre accanto a chi si sente solo, ed ha misericordia dei poveri, perché Dio non si dimenticherà mai del suoi figli (cfr Is49,8-15). Ma noi come stiamo in questa quaresima? Ci lasciamo consolare da Dio?
E in riferimento al brano del vangelo (Gv5,17-30) cosa dobbiamo fare, quali opere dobbiamo compiere?
Il vescovo ci dice che l’opera più grande che dobbiamo fare in questa quaresima è credere che Gesù è il Figlio di Dio, il Signore, colui che prende la croce e la porta per me, che soffre e muore per me; e la sua morte è per la vita, la vita che non finisce più. Gesù ci dice “chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno” (Gv11,26). Buon cammino verso la Pasqua!
Terminata la s. Messa mons. Spina è rimasto ancora con noi per guardare il video che riassume i principali eventi vissuti dal RnS nel 2017, anno giubilare del Rinnovamento carismatico mondiale (50 anni dalla prima esperienza del 1967 a Duquesne negli USA).
In conclusione il nostro carissimo Arcivescovo ha voluto dirci ancora alcune cose, in riferimento alla nostra specifica esperienza di cammino di fede.
Nella chiesa ogni movimento, deve stare come ogni bella perla di una collana: serve un filo che le tenga insieme, cioè la fede e serve un “nodo” per evitare che le perle si sfilino e si mettano in competizione tra loro, cioè serve la Chiesa, perché tutte le perle, le belle realtà suscitate dallo Spirito siano in armonia. La Chiesa deve essere unita e il segno dell’unità, il fondamento dell’unità è l’apostolo, cioè il vescovo. Dove c’è il vescovo c’è la Chiesa. Il vescovo ha il compito di tenere tutti uniti nella verità e nella carità.
La Chiesa deve essere in armonia e quindi nella gioia (la gioia viene dallo Spirito e non si esaurisce perché lo Spirito non si esaurisce). L’armonia, come nella musica, si basa su uno spartito, che per noi è il Vangelo e lo Spirito Santo è la melodia di questo spartito. Ci viene quindi augurato di vivere la fede in Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo con il frutto dello Spirito (cfrGal5,22), con la centralità del Signore Gesù nello Spirito Santo nella bellezza della Chiesa che il Signore ha voluto.
Il RnS ringrazia ancora il Signore per questa giornata di festa e di gioia che ci ha donato.
Gesù è il Signore!