Festa dell’Assunta a Portonovo

I fedeli si sono radunati nella piazza di Portonovo per partecipare alla processione con l’immagine della Madonna. Giunti alla chiesa l’Arcivescovo Spina ha presieduto la celebrazione eucaristica, concelebrata da don Mihajlo. Presenti il Vicesindaco di Ancona, l’Ammiraglio, le Autorità civili e militari, la Confraternita e tanti turisti e villeggianti.
Al termine della celebrazione, nel retro della chiesa che si affaccia sul mare, l’Arcivescovo ha benedetto i pescatori e i naviganti sulle loro barche. E’ seguita la processione sull’imbarcazione con l’immagine della Madonna. Suggestivo il momento di silenzio e di preghiera prima che l’Arcivescovo gettasse i fiori e la corona in ricordo delle persone morte in mare. Una volta giunti a terra è seguito il cammino con l’immagine della Madonna, portata dall’anziano pescatore Franco, nei diversi luoghi di accoglienza e di ristorazione.
Nonostante le previsioni, le condizioni del tempo sono state clementi ed hanno permesso di svolgere quanto programmato, con la partecipazione di tanti fedeli che anche quest’anno hanno voluto manifestare la loro grande devozione alla Madonna Assunta in cielo.
Di seguito viene riportata l’omelia dell’arcivescovo:
“Celebriamo oggi il mistero dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Alla fine del suo passaggio sulla terra, la Madre del Redentore, preservata dal peccato e dalla corruzione, è stata elevata nella gloria in corpo e anima vicino a suo Figlio, nel cielo. La tomba vuota di Maria, immagine della tomba vuota di Gesù, significa e prelude alla vittoria totale del Dio della vita sulla morte, quando alla fine del mondo farà sorgere in vita eterna la morte corporale di ognuno di noi unita a quella di Cristo.
Abbiamo ascoltato nella prima lettura tratta dal libro dell’Apocalisse: “ Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.”(Ap 12,1-4).
La lettura ci presenta un duplice aspetto quello del cielo, del paradiso e quello della lotta. Oggi il paradiso da molti è ritenuto una favola, ma quando l’uomo smette di credere nel paradiso, la terra si trasforma in un inferno. Quando si toglie la vera prospettiva del futuro della vita dell’uomo all’ora avanza il disorientamento, lo sbandamento e ci si accanisce a vivere avidamente il presente.
Guardate cosa accade nel mondo…di giorno e soprattutto di notte, e avrete davanti il quadro di una società vuota e infelice.
Ringraziamo, allora prima di tutto Dio per il dono della fede che illumina il nostro presente con la lampada del futuro, del paradiso.
Ritornando al testo dell’Apocalisse: chi è la donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi? Questa donna, senza ombra di dubbio è Maria, persona fisica che ha accolto nel grembo il grande evento dell’incarnazione del Figlio di Dio ed è diventata arca dell’alleanza, cioè il luogo della presenza di Dio tra gli uomini.
Ma ecco nella lettura il secondo drammatico segno, il drago che si contrappone alla donna vestita di sole e che vuole divorare il bambino. Il bambino destinato a regnare è Gesù, il drago rosso è satana. Nella storia c’è uno scontro tra Gesù e satana che prende corpo e visibilità in un continuo confronto tra amore e odio, tra umiltà e orgoglio, tra perdono e vendetta, tra altruismo e egoismo. E questo scontro passa anche dentro di noi e ci chiama a prendere posizione, a scegliere da che parte stare: o con Gesù o con satana.
Accanto al bambino c’è una donna vestita di sole: cioè una donna con il cuore totalmente aperto a Dio. Questa donna è Maria. In lei satana non è riuscito a trovare nessun varco, e pertanto, Maria è decisamente l’avversaria di satana e la prima collaboratrice di Dio nella grande opera della salvezza dell’umanità.
Quale sarà l’esito di questa lotta, di questo scontro? Vince il bambino, cioè Gesù e vince la donna, cioè Maria, perché la sua anima è piena di sole, è piena di Dio. E vince chiunque si schieri dalla parte del Signore Gesù e della donna vestita di sole vivendo le beatitudini che sono l’opposto delle maledizioni di satana.
Oggi il nostro sguardo si volge a Maria Assunta in cielo come segno di consolazione e di sicura speranza. Cristo ha vinto il male, Cristo ha vinto la morte, la Vergine Maria è il primo segno di questa vittoria è il futuro verso il quale siamo incamminati.